Enrico Fulgenzi, Jesino, classe 1986 si è laureato campione italiano Porsche cup lo scorso anno con un duello avvincente durato fino all’ultima gara.
Come si diventa campione italiano Porsche cup?
La ricetta è la stessa di quella necessaria per emergere in tutti gli sport individuali: il primo elemento essenziale è il sacrificio. Esistono solo 7 campioni al mondo per ogni stagione delle Porsche Cup, emergere ed essere uno di questi significa dover essere eccellenti ed esserlo in tutto. é necessario cambiare stile di vita, non lasciare nulla di intentato ed essere maniacali nella propria preparazione fisica e mentale. proprio quest’ultima la fà da padrone, nel motorsport infatti la componente “testa” conta tanto di più di quello che comunemente la gente pensa. ovvio che alla base di tutto ciò cè comunque il talento. devo dire però che rispetto ad altri sport classici qui conta poi tantissimo la componente team-meccanica, noi piloti guidiamo poi alla fine dei mezzi meccanici e se questi non sono a loro volta al 101% del loro potenziale rimane più complicato, se non impossibile, emergere.
Tu sei anche proprietario, manager, pilota. Come fai a conciliare tutto?
Con grandi sforzi ovviamente, sopratutto di tempo. dedico tutta la mia giornata e la mia vita a questo pacchetto “motorsport”, l’impegno e lo stress è molto perché un team è una vera azienda con tutti i suoi annessi e connessi. A primo acchito sembrerebbe un punto debole per il Fulgenzi pilota, ma sono stato abile nel trasformarlo addirittura in un punto di forza, testimonianza ne è il risultato di quest’anno.
Voci di corridoio ti davano al volante di un 991 nella “Mobil 1 Supercup”, il campionato internazionale, ipotesi che non sembra confermata, soprattutto dopo l’altra voce, quella che ti vorrebbe correre in Germania per la 911 GT3 Cup.
Si dovranno aspettare la Porsche Supercup, sono vicino nel firmare un accordo con un team straniero. sarà una grande emozione e una grande sfida essendo anche l’unico pilota italiano presente.
E per quanto riguarda la Heaven motorsport?
La Heaven difenderà il titolo nella Porsche Carrera Cup Italia dove, dopo la mia migrazione nella Supercup, avrà in Jimmy Antunes, Svizzero, classe 1994 il proprio alfiere su cui puntare tutto. reputo Jimmy un grande talento e penso che coadiuvato dai miei suggerimenti ci potrà regalare grandi soddisfazioni.
Parliamo di preparazione fisica, so che oltre ad essere un gran pilota sei un giocatore di basket, come ti prepari fisicamente e quanto conta la preparazione fisica negli sport motoristici?
Conta molto, non perché servano doti spiccate particolari, ma è necessario avere un fisico e un cuore super allenato per rispondere nella maniera più efficiente all’enorme stress fisico dato dal dispendio di liquidi che causerebbe, nel caso il fisico non rispondesse eccellentemente, una perdita di lucidità ed efficienza mentale essenziali per ottenere prestazioni.
Credit photo [omnicorse.it]