5 giornate di squalifica, 80.000 sterline di multa e un corso di rieducazione. Questa la punizione inflitta all’attaccante francese per l’esultanza con la “Quenelle” , il gesto considerato razzista dalla Federazione inglese.
Nicolas Anelka, personaggio sicuramente controverso, continua a respinegere tutte le accuse nei suoi confronti ed avrà sette giorni di tempo per ricorrere in appello. La sanzione non è stata neanche delle più pesanti, visto che si parlava di 18 turni di squalifica. Il francese è stato punito con il minimo della pena prevista dal nuovo regolamento entrato in vigore a maggio, cioè 5 turni di stop per ogni riferimento discriminatorio.
Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di incredibili accadimenti occorsi all’attaccante francese che ha girato ben 13 squadre in vent’anni di carriera, tra cui la breve e non troppo fortunata parentesi alla Juventus. La domanda sorge quindi spontanea: sarà l’ultimo? Riuscirà questa squalifica a sedare l’animo di un calciatore che ha sempre vissuto sopra le righe?