Il count-down ufficiale è iniziato. Mancano meno di 100 giorni alla manifestazione sportiva più attesa e spettacolare in assoluto: il campionato mondiale di calcio, Brasile 2014.
TATTICA
Messo in archivio il solido 4-4-2 adottato da Capello, il successore Roy Hodgson sembra orientato a schierare l’Inghilterra con un più spregiudicato 4-3-3. I “tre leoni” infatti hanno inserito in un gruppo consolidato di senatori alcuni giovani ragazzi capaci di portare velocità e profondità. Nell’amichevole di ieri contro la Danimarca, vinta 1-0, la formazione iniziale prevedeva una difesa compatta formata da Cole, Smalling, Cahill e Johnsonn. Un reparto che, se si toglie il centrale dello United, è composto da giocatori dalla lunga esperienza in campo internazionale. La rivoluzione del tecnico ex Inter avviene però dal centrocampo in su. In mediana infatti resiste solo il sempre verde Gerrard mentre ai rispettivi lati troviamo i giovani Henderson, regista dai piedi buoni, e soprattutto Whilshere, uno dei maggiori talenti inglesi. Un centrocampo molto tosto che abbina la tecnica sopraffina alla forza ma, se così schierato, appare un tantino “lento“, con pochi corridori.
Il tridente offensivo è incentrato su Rooney, attaccante atipico, molto propenso a indietreggiare per entrare nel vivo del gioco, una sorta di “falso 9“. Il reparto viene poi completato dalla velocità assoluta di Sturridge, ieri a segno, e Stearling, baby fenomeno.
PUNTI FORTI
Sicuramente i giovani, su cui però bisogna avere il coraggio di puntare a partire da Brasile 2014. Whilshere, Shaw, Barkley, Oxlade-Chamberlain, Townsend, Welbeck, Stearling e Sturridge sono giocatori fenomenali, calciatori velocissimi, dotati tecnicamente e soprattutto ambiziosi. Da non sottovalutare il fatto che tutti quanti militino con successo in Premier League e, avendo fatto la trafila delle giovanili insieme, si conoscano alla perfezione. Se inseriti in un giusto contesto e guidati da leader storici come Gerrard, Lampard e Rooney potrebbero davvero garantire il cambio di marcia tanto atteso all’Inghilterra, una Nazionale che nelle scorse edizioni si era sempre presentata in maniera abbastanza piatta.
PUNTI DEBOLI
PRECEDENTI
Sono 24 le sfide tra l’Italia e l’Inghilterra con gli azzurri in leggero predominio: 9 vittorie, 7 pareggi ed 8 sconfitte, un equilibrio davvero incredibile. Tra gli incontri più recenti ricordiamo la vittoria ai rigori nell’Europeo a Kiev, con il cucchiaio di Pirlo e la sconfitta patita 2-1 a Berna, reti firmate da Defoe, Jagielka e De Rossi.
La sensazione è che entrambe le squadre, dopo aver dominato i gironi di qualificazione, daranno vita ad uno scontro combattuto e incerto sino alla fine. Due squadre che, seppur partano da uno stile di gioco diverso, condividono l’esigenza di un parziale rinnovo della rosa per poter arrivare a Brasile 2014 con le giuste forze e disputare così un grande Mondiale. Italia-Inghilterra, appuntamento il 14 giugno, ore 18. Il campo decreterà il vincitore di questa grande sfida tra Nazionali che hanno fatto la storia del calcio e sperano di aggiungere un’ulteriore pagina alla propria secolare storia.