L’emittente araba Al Arabiya ha annunciato attraverso un tweet la liberazione delle tredici suore ortodosse rapite lo scorso dicembre dai ribelli siriani.
Le suore, sequestrate insieme a tre ausiliarie del convento, sarebbero state trasferite prima nella roccaforte dei ribelli, la città di Yabrud, e sarebbero state rilasciate oggi nei pressi di Jdaydet Yabouss.
Si potrà, quindi, concludere una lunga giornata in cui conferme e smentite si sono succedute numerose. Il rilascio delle religiose del convento di Maalula era stato annunciato dall’emittente Al Arabiya ma era stato subito smentito dal portavoce dei ribelli della regione del Qalamun, dove si trovavano le suore, specificando che la trattativa non si era ancora conclusa.
Il Qatar si è già occupato, negli ultimi mesi, di trattative per la liberazione di prigionieri ed è considerato lo sponsor politico principale delle milizie di Jahbat al Nusra, il “Fronte della Vittoria del Popolo di Siria”.
Non ha ottenuto lo stesso risultato, invece, la mediazione circa la liberazione del padre gesuita Paolo Dall’Oglio, rapito nel luglio scorso da un gruppo islamista vicino ad Al Qaeda e di cui non si hanno più notizie dall’agosto del 2013 quando si sono succedute voci e smentite sulla sua morte.