Luciano Spalletti non è più l’allenatore dello Zenit San Pietroburgo dopo poco più di quattro anni di militanza nel campionato russo. Nella sue esperienza nella vecchia Stalingrado, l’ex allenatore della Roma ha vinto due campionati, una coppa nazionale e una Supercoppa di lega. Allo Zenit è mancato il salto di qualità in Europa sia nella massima competizione che in Europa League ma le potenze europee erano e sono sicuramente più attrezzate dello Zenit.
La nazionale: traguardo ambito da diversi allenatori. Ci sarebbe da valutare anche la posizione di Allegri che sembra però aver ricevuto una proposta dalla nazionale greca per il post-mondiale. Pare ovvio che comunque bisognerà attendere la decisione del ct in carica: secondo alcune indiscrezioni Prandelli potrebbe rimanere anche perchè in caso di rinnovo gli sono stati promessi pieni poteri. Ma Spalletti è lì che aspetta, pronto col 4-2-3-1 col primo falso nove (Totti) spettacolare che l’ha reso famoso in Italia ma anche in Europa.
Resta in attesa di una chiamata anche dai club sopra citati: il Milan non è sicuro di Seedorf, Mazzarri non sta convincendo a pieno l’Inter e la Lazio potrebbe fare a meno di Reja per garantire un calcio più spettacolare che riporti i supporters biancocelesti allo stadio ma in tal caso, come la prenderebbero i tifosi della Roma?