I+medici+cubani+venuti+in+Italia+per+combattere+il+coronavirus%3A+candidatura+speciale
blogliveit
/2020/10/03/medici-cubani-candidati-nobel-pace/amp/
News

I medici cubani venuti in Italia per combattere il coronavirus: candidatura speciale

Published by
Redazione

I medici cubani che vennero in Italia per combattere il coronavirus finiscono all’interno di una lista per una candidatura speciale.

I medici cubani candidati al premio Nobel per la pace (Fonte Facebook)

C’è stato un tempo in cui l’Italia era nel vortice del coronavirus più di qualunque nazione al mondo. E non erano tempi lontani, anzi, l’anno è sempre lo stesso: il 2020. Cambiava il periodo, nel bel mezzo della primavera ci trovavamo a combattere il Covid-19 con tutte le nostre forze. Direttamente e indirettamente: rimanendo chiusi in casa, noi cittadini “normali”. I medici, gli infermieri e tutti gli addetti al reparto ospedaliero, proprio in ospedale. Eravamo un tutt’uno e lo dovremo essere per ancora un bel po’ di tempo.

Tutto il mondo osservava l’Italia, alcuni, recentemente, elogiando anche il nostro Paese, con tanto di complimenti per come si è gestito l’andamento della pandemia di coronavirus. Ma in Italia non eravamo soli: tanti medici sono arrivati in soccorso prestando il loro servizio a costo zero, volendo soltanto aiutare un Paese in piena crisi sanitaria. Un team di medici arrivati da oltreoceano è stato quello cubano, arrivato nella fase più acuta della pandemia in tutta la penisola italiana. Ora, questa equipe, viene messa in lista per una candidatura speciale.

Nella lista per il premio Nobel per la pace anche i medici cubani

Un intervento voluto con tutto il loro essere. Un intervento apprezzato, messo in campo in silenzio e fatto vedere solo una volta che gli stessi medici sono atterrati con quell’aereo che li ha portati dritti nei nostri ospedali. Ora i medici e gli infermiere cubani, donne e uomini, sono ufficialmente candidati al Nobel per la pace.

Medici cubani candidati al premio Nobel per la pace (Fonte Facebook)

A distanza di ben sei mesi, anche se a tanti sembra passato molto più tempo, al team della brigata Henry Reeve è stato riconosciuto (anche se era già sotto gli occhi di tutti) il concreto aiuto ai medici e infermieri italiani nel momento peggiore del nostro Paese. Per questo motivo è arrivata la “candidatura speciale”. Attualmente questa fortissima brigata sta combattendo il Covid-19 in 22 Paesi del mondo. Un motivo in più per avere la certezza (qualora ce ne fosse ancora bisogno) ed esseri convinti che meritano un posto nella lista per i candidati e le candidate al premio Nobel per la pace.

 

Published by
Redazione