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Inquinamento, milioni di morti nel 2019: i risultati dello studio americano

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Federico Pontillo

Secondo uno studio dell’Health Effects Institute americano, l’inquinamento nel 2019 ha causato oltre 6,7 milioni di morti: tra questi 500mila sono bambini e neonati.

Una giornata di smog in Cina (Getty Images)

Negli ultimi anni sempre più persone stanno prendendo coscienza dei problemi legati all’ambiente e soprattutto all’inquinamento. Gli scienziati in realtà denunciano questa situazione da decenni, ma solo nell’ultimo decennio la questione è diventata finalmente di dominio pubblico. Adesso sono sempre di più le associazioni che fanno informazione su questi temi, mentre i governi emanano nuove leggi che limitano le attività inquinanti.

Questa situazione però non è uniforme in tutto il mondo. Nelle aree meno sviluppate dal punto di vista economico  industriale, infatti, il consumo di carburanti fossili e di materiali inquinanti continua a salire. Molte innovazioni tecnologiche, inoltre, non arrivano subito in questi paesi. Per questo motivo l’inquinamento è ancora la quarta causa diretta di morte nel mondo: su questo drammatico podio troviamo le malattie cardiache, il fumo di sigaretta e i problemi legati all’alimentazione.

Un nuovo studio dell’Health Effects Institute americano adesso mette nero su bianco i dati drammatici sulle morti legate all’inquinamento ambientale. Secondo l’ente, infatti, 6.7 milioni di persone sono morte solo nel 2019 per colpa dell’inquinamento: 500mila sono neonati morti nel primo mese di vita.

I risultati dello studio americano sull’inquinamento: le zone più colpite

Un fiume coperto di schiuma vicino a Nuova Delhi (Getty Images)

Il nuovo studio dell’HEI, che ha sede a Boston in Massachussets, mette in evidenza un quadro davvero drammatico sull’inquinamento ambientale. Solo nel 2019 infatti le vittime sono state oltre 6 milioni e mezzo, di cui 500mila neonati con meno di 30 giorni di vita. La distribuzione di questi decessi non è però uniforme nel mondo, ma è localizzata soprattutto in due zone.

Le aree più colpite dall’inquinamento atmosferico infatti sono l’Africa sub-sahariana, che comprende paesi come la Nigeria e il Sudafrica, e l’India. L’HEI ha cercato anche di capire quale sia il rapporto tra l’inquinamento e i decessi neonatali registrati nelle aree più colpite. Secondo i ricercatori il collegamento sarebbe nell’esposizione delle madri a sostanze inquinanti, come piombo e gas serra, che causano malformazioni dei feti o parti troppo prematuri.

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Federico Pontillo