Vladimir Putin potrebbe presto dimettersi perché malato. La clamorosa indiscrezione arriva dall’Inghilterra: i motivi
Vladimir Putin è il Presidente della Russia dal 2012, al suo quarto mandato dopo essere stato primo ministro dal 1999 al 2000 e dal 2008 al 2012 per l’appunto. Proprio recentemente, con una riforma costituzionale, ha di fatto abolito il numero massimo di mandati, garantendosi la possibilità di governare fino al 2036.
Ad oggi è il presidente più longevo della Russia, secondo solo a Stalin (ma in quel caso si trattava dell’Unione Sovietica). Amatissimo dal suo elettorato, nel corso degli anni non si è certo tirato indietro nel reprimere – anche con la forza – i suo avversari o chi gli remava contro.
D’altronde, nativo di San Pietroburgo, Putin è stato un alto funzionario del Kgb, i servizi segreti dell’Unione Sovietica e la sua formazione militare gli è servita eccome nel corso degli anni; in primis anche per mettere fine alla sorta di guerra civile in Cecenia che ha insanguinato quei territori per molti anni.
La Russia, governata da Putin, è tornata a risplendere quasi come ai fasti di un tempo; economia in costante crescita, almeno fino a prima dell’avvento della pandemia da Covid-19 che ha messo a dura prova in tutto il Mondo. Amico dell’Italia e degli italiani, Putin ha buoni rapporti politici anche con gli Stati Uniti e la Cina.
Presto, però, potrebbe finire il “regno” di Putin in Russia. O, almeno, è quanto afferma l’inglese The Sun. Secondo i colleghi d’Oltremanica, infatti, Putin starebbe valutando le dimissioni nel 2021 perché affetto dal morbo di Parkinson, lo stesso che colpì anche il compianto Papa Giovanni Paolo II.
Gli analisti di mezzo mondo l’hanno dedotto dai tremori delle sue gambe e delle sue mani, con Putin apparso in evidente difficoltà perfino ad impugnare una penna. Pare che l’ex ginnasta Alina Kabaeva, 37enne compagna, lo starebbe invitando a riflettere sulle dimissioni, sostenuta nella missione anche da Maria Vorontsova, 35 anni, Katerina Tikhonova, 34 le due figlie del Presidente.
Ulteriore conferma di quanto possa essere prossimo il passo d’addio, la presentazione in Parlamento di una legge che darebbe la nomina di senatore a vita a Putin, anche dopo la fine del suo mandato. Il Cremlino ha però smentito tutti questi rumors, mostrando il Presidente in grande forma perfino mentre gioca ad hockey.
Da Mosca, poi, considerano naturale la decisione di renderlo senatore a vita, pratica diffusa in molti Paesi del mondo.