Il Covid continua a colpire in tutto il mondo: migliaia di contagiati e decessi. Vaccino la speranza, un italiano ha provato quello russo
Il Covid continua a provocare vittime in tutto il mondo, con i contagiati che aumentano a vista d’occhio con numeri davvero impressionanti. L’Europa è attanagliata dalla seconda ondata, in America non va certo meglio, con Stati Uniti e Brasile le nazioni più colpite. E pure in India la situazione è allarmante.
Una pandemia partita dalla Cina e che tiene sotto scacco l’intero Mondo. Da qui la necessità di correre ai ripari, con scienziati di tutto il Globo alla ricerca – quasi affannosa – di un vaccino che possa mettere la parola fine all’incubo. La Pfizer, in collaborazione con la Biotech, ha annunciato la scoperta di un vaccino “efficace al 90%”.
Siamo alla fase tre della sperimentazione ed ha avuto effetti incoraggianti nei test effettuati sui volontari. E l’Unione Europea ha già prenotato 300 milioni di dosi. Questo vaccino pare possa arrivare a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Al lavoro anche l’AstraZeneca, società che lavora sull’asse Pomezia-Oxford.
Ma sono tantissime le aziende farmaceutiche ed i ricercatori al lavoro, a partire dal Prof. Ascierto, ricercatore ed oncologo napoletano che ha annunciato un vaccino entro l’estate. Nel mare magnum della corsa al vaccino, non manca Israele e, ovviamente, la Russia.
A Mosca hanno varato lo Sputnik-5, il vaccino russo contro il Covid. Anche in questo caso siamo alla fase tre della sperimentazione e molti volontari si sono sottoposti alla somministrazione dello stesso, “efficace oltre il 90%”. tra questi c’è Vincenzo Trani, Presidente Camera di Commercio Italo-Russa che ha raccontato la sua decisione.
“Il virus è molto pericoloso, ecco perché l’ho fatto” – le sue parole a Stasera Italia – prima di svelare come abbia riflettuto bene prima di sottoporsi al test. Prima dose già iniettata, Trani è monitorato costantemente; va infatti verificato, prima della somministrazione della seconda dose, lo sviluppo degli anticorpi.
“E’ enorme la lista di attesa in Russia di chi vuole il vaccino e sottoporsi alla sperimentazione” ha svelato Trani. E l’azienda russa ha già incassato oltre un miliardo di prenotazioni da mezzo mondo. Tra questi non vi sono Unione Europea e Stati Uniti.