I lockdown parziali tengono banco in Italia, il governo ha fissato i nuovi obiettivi per la lotta al Covid. Caos con i governatori
L’Italia continuerà con i lockdown parziali, come affermato dal premier Conte, con la chiusura totale al momento scongiurata. Lo stesso commissario Arcuri ha spiegato la situazione ai governatori nella videoconferenza andata in scena tra lo Stato e le Regioni, lì dove non sono mancate tensioni con alcuni Presidenti di Regione.
Gli ospedali sono a rischio, con i pronto soccorso presi d’assalto anche da chi riscontra sintomi lievi; ecco perché è pronta l’offensiva dell’esecutivo, con ospedali da campo gestiti dall’esercito italiano lì dove c’è maggiore necessità. Al contempo provare a reclutare personale, immettendo nel sistema gli operatori sanitari che hanno dato disponibilità.
Contestualmente, poi, realizzare almeno altri 20 mila Covid Hotel; la loro funzione è chiara. Dovranno essere strutture in grado di ospitare i positivi asintomatici che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero. Il tutto per alleggerire la pressione proprio sui nosocomi, tornati in crisi come nel marzo scorso.
In una situazione di grave difficoltà come quella italiana, c’è da registrare anche lo scontro tra Vincenzo De Luca, governatore della Campania e Francesco Boccia, il ministro per gli Affari Regionali. Un botta e risposta senza esclusione di colpe, con accuse reciproche.
La Campania, com’è noto, è ancora zona gialla; una situazione che desta perplessità vista anche la situazione negli ospedali. I numeri, però, rivelano come in Regione vi sia ancora un buon numero di terapie intensive disponibili (oltre il 50%). Ben presto, però, la Regione cambierà colore, diventando arancione o addirittura rossa.
Il ministro si è detto disponibile a realizzare ospedali da campo nel territorio ma secco è arrivato il rifiuto di Vincenzo De Luca. “Abbiamo bisogno di medici” ha tuonato il Presidente regionale, accusando il governo di averne inviati solo otto a fronte degli oltre 800 richiesti.
Alla richiesta di misure restrittive per l’intero territorio avanzate dal ministro, De Luca sarebbe poi esploso. Il governatore, infatti, chiede prima la certezza di aiuti economici da parte del governo per i suoi concittadini, per poi procedere alle chiusure. E nel confronto ha ricordato quanto accaduto qualche settimana fa, con la guerriglia urbana scatenatasi a Napoli dopo l’annuncio di lockdown.
Il Dpcm, d’altronde, prevede aiuti economici a tutti coloro costretti alla chiusura da provvedimenti nazionali (le cosiddette Regioni a zona rossa) ma non per i lockdown imposti dai governatori. Da qui la richiesta di un tavolo specifico al governo avanzata dal presidente della Conferenza delle Regioni, nonché governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.