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Cronaca

Ascoli Piceno, muore a 26 anni in un incidente: il dolore della città

Published by
Federico Pontillo

Tragico incidente ad Ascoli Piceno, dove un 26enne ha perso la vita a bordo della propria auto: la città marchigiana è in lutto.

Incidente ad Ascoli Piceno, muore 26enne (Getty Images)

Ascoli Piceno oggi è in lutto. Il capoluogo di provincia marchigiano infatti è stato teatro di un terribile incidente d’auto, costato la vita al 26enne Jacopo Bachetti. Due amici della vittima, una ragazza di 20 anni e un ragazzo di 24, che viaggiavano con lui sono ora ricoverati in gravi condizioni. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, i tre stavano viaggiando sulla Audi TT della vittima nei pressi di Venagrande.

Intorno alle 22, per cause ancora da chiarire, l’auto è uscita di strada ed è precipitata in una scarpata di oltre 30 metri. L’urto ha scagliato i tre passeggeri fuori dal veicolo, in una zona impervia che ha reso difficili i soccorsi. Sono stati proprio i due feriti, che adesso si trovano negli ospedali di Ascoli e di San Benedetto del Tronto, a chiamare aiuto: il 26enne infatti aveva già perso conoscenza. Purtroppo i medici del 118 hanno potuto fare poco: la gravità delle ferite riportate ha infatti ucciso Jacopo poco dopo il loro arrivo.

Incidente ad Ascoli Piceno, il cordoglio del sindaco: “Sarà impossibile dimenticarti”

Jacopo Batecchi, il 26enne morto nell’incidente ad Ascoli Piceno (Facebook)

La notizia della morte di Jacopo Bachetti in un incidente d’auto ha sconvolto la sua città, Ascoli Piceno. In molti infatti conoscevano il 26enne, che lavorava in un noto bar del capoluogo di provincia marchigiano. Tra i molti che hanno espresso il proprio dolore c’è anche il sindaco della città, Marco Fioravanti, eletto nel 2019. Su Facebook il primo cittadino marchigiano ha pubblicato un breve post per ricordare il giovane barista.

Il sindaco, che ha fatto le condoglianze alla famiglia a nome suo e del Consiglio Comunale, ha commentato la notizia definendola terrificante. Ha poi scritto un breve ricordo del giovane, che conosceva perché frequentava abitualmente il bar dove lavorava il giovane. “Sarà dura non trovarti più dietro il bancone”, queste le parole con cui il primo cittadino ascolano ha voluto chiudere un post carico di dolore.

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Federico Pontillo