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Cronaca

Nuovo Dpcm, ristorante chiuso? L’originale idea per salvare Capodanno

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Migliore Giorgio

Il tempo di Covid e emergenza sanitaria i ristoratori pensano a soluzioni originali per riuscire a salvare una parte degli incassi. Da Jesolo la proposta per Capodanno: cenone a pranzo.

Getty Images

In tempo di Covid in molti, tra imprenditori e ristoratori, hanno dovuto escogitare qualcosa di originale per salvare la propria azienda e, più nello specifico, il proprio locale. La categoria della ristorazione è stata sicuramente tra le più colpite dall’emergenza Coronavirus. Tra chiusure, limitazioni di orario e di clienti, distanziamenti e precauzioni varie i ristoratori hanno dovuto, in molti casi, anche ripensare alla loro offerta all’interno delle loro sale.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie torna di stretta attualità il tema legato all’eventuale riapertura dei ristoranti anche in orario serale, per garantire agli imprenditori del settore di poter rientrare in parte delle spese sostenute in questo periodo. In tutta Italia infatti da oltre un mese le saracinesche sono state abbassate dalle 18:00 in avanti, con solamente l’asporto disponibile fino alle 22:00.

In attesa del nuovo DPCM a Jesolo un ristoratore ha pensato a una soluzione originale per “salvare” quantomeno il veglione serale di Capodanno. Un’idea che, chissà, potrebbe essere adottata anche da altri colleghi se il Governo non permetterà le aperture serali durante le festività.

Al ristorante cena di Capodanno… a pranzo

Un ristorante (pixabay)

Ci troviamo sulla strada tra Mestre e Jesolo, dove è situato il ristorante Alla Cacciatora. Per la prima volta dopo 40 anni si rischia di non poter celebrare al meglio il veglione di Capodanno. Per questo i titolari hanno pensato a un’idea originale da poter mettere in atto nel caso in cui nel nuovo Dpcm si dovesse mantenere la chiusura serale.

Iniziare a mangiare poco dopo mezzogiorno e continuare fino a sera, almeno fino alle 18 (o anche oltre, se verrà permesso), anticipando così il cenone di qualche ora ma permettendo comunque ai clienti (in numero contenuto) di poter festeggiare comunque la fine dell’anno. Un’iniziativa che, fanno sapere i titolari, non ha solo una motivazione economica ma è finalizzata anche al rispetto delle tradizioni.

pixabay

Dopo 40 anni di attività non guardiamo solo al guadagno” dicono dal ristorante al Corriere Veneto, “ma vogliamo mantenere vive le tradizioni“. L’invito, poi, anche ai ristoratori di più grandi dimensioni di organizzare qualcosa di simile.

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