Non si placa la bufera attorno ad Alberto Genovese, lâimprenditore digitale coinvolto in unâinchiesta a seguito di accuse di stupro da parte di due ragazze. Parlano i vicini dellâuomo.
Si è scoperchiato il vaso di Pandora attorno a tutto ciò che accadeva durante i festini organizzati da Alberto Genovese. Lâimprenditore digitale è stato arrestato a seguito di una denuncia da parte di una giovane di 18 anni. Lâaccusa è quella di violenza sessuale e utilizzo di stupefacenti, con la droga che stando alle testimonianze non mancava mai nei party che si svolgevano nellâabitazione dellâuomo.
Il modus operandi era sempre lo stesso, stando alla ricostruzione della vittima. Genovese drogava le giovani che poi, portate quasi prive di conoscenza in camera da letto, subivano la violenza sessuale. Il tutto mentre nelle altre stanze si festeggiava con musica ad alto volume e alcool. A distanza di qualche settimana dallâarresto dellâuomo parlano anche i vicini: âNon riuscivamo a dormireâ.
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âAbbiamo chiamato almeno il doppio delle volte in cui gli agenti sono effettivamente intervenutiâ rivela uno degli ex vicini di casa di Genovese al Corriere della Sera, affermando come spesso e volentieri la musica alta e il caos proveniente dallâappartamento dellâuomo non permettessero di poter dormire. âIl portinaio ci avvisava di prepararci a fare la notte in biancoâ racconta il vicino, spiegando come nel pomeriggio avessero portato allâappartamento di Genovese molte casse dâalcool, pronte per essere consumate la sera stessa.
Un incubo durato un paio dâanni, con settimane in cui Genovese aveva organizzato feste anche per tre o quattro giorni, per la disperazione dei suoi vicini di casa. âUna volta mia moglie ha avuto un attacco di panico e abbiamo dovuto chiamare il 118âł, racconta lâex vicino dellâimprenditore digitale. Un incubo finito solamente con il trasloco della coppia, che ha abbandonato lâappartamento adiacente a quello di Genovese.