Un incremento dei decessi, causa Covid, che ha portato ad adottare tale situazione. L’annuncio dell’ospedale per far spazio alle salme
L’Ulss 9 di Scaligera ha annunciato che l’ospedale di Legnano, in provincia di Verona, utilizzerà un container con cella frigorifera per eventuali salme. La decisione dovuta ai continui aumenti dei decessi causa Covid. Il container si trova dunque tra l’edificio che ospita le celle e il pronto soccorso. Una soluzione adottata già in passato, fanno sapere dall’ospedale, che non ha creato ne disagi da parte dei familiari ne alcuna lamentela.
L’escamotage permetterà dunque di far spazio alle salme e tenere dei posti liberi in caso di autopsia. Al momento a Legnano, secondo gli ultimi dati forniti dalla Regione Veneto, i ricoverati per Covid sono 102, con 19 pazienti in terapia intensiva. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato ufficiale della Ulss 9.
E’ un triste far fronte, quello che si configura per l’ospedale di Legnano. Con l’aumento di decessi causa Covid, aumentano le salme in ospedale, e l’obitorio veronese necessita di spazio per il grande afflusso. La struttura provvisoria – il container frigorifero – si trova proprio davanti l’obitorio, al pian terreno. Negli ultimi mesi sono anche aumentate le richieste di cremazione, sempre causate dai decessi per coronavirus, allungando il tempo di permanenza delle salme fino a 10 giorni.
Inoltre, visto il grande afflusso di pazienti tra codice giallo e rosso (per la maggior parte malati Covid) i militari hanno allestito una struttura all’esterno del pronto soccorso per ridurre lo sfollamento di spazi interni. Nelle scorse ore anche il direttore del pronto soccorso di Legnano, il dott. Francesco Ranieri, ha dichiarato di essere preoccupato per il grande flusso di pazienti che arrivano in ospedale ogni giorno, premendo per l’allestimento di nuove aree.