Morto Donato Bilancia, il serial killer che ha terrorizzato la Liguria a fine anni ’90. Un profilo di questo controverso personaggio e la causa della morte
E’ morto il serial killer Donato Bilancia, 69 anni, condannato a 13 ergastoli per aver commesso una serie di 17 omicidi fra il 1997 e il 1998 in Liguria e nel basso Piemonte, in un arco di tempo di 6 mesi. La notizia è appena uscita e siamo in attesa di conoscere le cause della morte, ma la storia di Bilancia è rimasta nella memoria dei tanti che a fine anni ’90 erano terrorizzati dalle sue “imprese”, culminate poi con l’arresto e gli ergastoli. Ripercorriamo la vita di Donato Bilancia in questo video di una produzione andata in onda su La7 e Discovery Channel.
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L’uomo che ha terrorizzato l’Italia intera negli anni Duemila, Donato Bilancia, è morto. Il “mostro della Liguria” o “serial killer delle prostitute” così come è conosciuto a tutti, è nato a Potenza nel 1951. I suoi genitori erano Rocco, semplice impiegato e Anna Mazzaturo, casalinga. Non ha avuto un’infanzia facile, infatti, proprio a causa del difficile rapporto che aveva con la sua famiglia, madre, padre e fratello, ha iniziato a rubare. I suoi problemi con la giustizia iniziano fin dall’adolescenza quando fu fermato prima per furto e in seguito per rapina.
Successivamente cade in una tremenda dipendenza, il gioco d’azzardo. Bilancia ha confessato in prima persona la sua “malattia” ai Carabinieri. Ha dichiarato di giocarsi somme molto ingenti e di essere dovuto ricorrere anche a dei prestiti. Ma, stando a quello che ha raccontato, l’uomo ha sempre pagato i suoi debiti. Nel 1984 un tremendo evento lo segna per sempre. Il fratello con in braccio il figlio di appena quattro anni si suicida buttandosi sotto un treno a Genova.