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“Chi beve vino va in Paradiso”: il prete del video virale finisce in ospedale

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Giancarlo Spinazzola

Il prete del video virale ricoverato in ospedale: nella messa di Natale aveva esortato i fedeli a bere tanto vino. “Gli astemi non vanno in Paradiso”

Don Pietro Cesena (screenshot Youtube)

E’ diventato famoso in tutta Italia, forse nel mondo, il prete di Borgotrebbia, un paesino in provincia di Piacenza, per la sua omelia decisamente sui generis. Durante la messa, il 62enne aveva invitato i fedeli a mangiare e soprattutto bene tanto vino, con la motivazione decisamente curiosa. “Gli astemi non vanno in Paradiso“.

Don Pietro Cesena, il nome del sacerdote ormai virale, è diventato quasi iconico dopo le sue esortazioni. Il prete, però, si è ammalato di Covid. Risultato positivo al Sars-Cov-2, l’uomo si sarebbe sentito male nella notte tra venerdì e sabato tanto da finire in ospedale, ricoverato nel nosocomio piacentino.

Il sacerdote, però, non sarebbe in gravi condizioni; è stato lui stesso ad informare i fedeli tramite whatsapp. Nel messaggio inviato spiega come sia costantemente monitorato nel reparto di pneumologia ed invitato tutti alla preghiera. Il vescovo, intanto, ha sospeso le messe anche nella giornata odierna nella parrocchia di Borgotrebbia, quella di Don Pietro Cesena, proprio causa Covid.

Prete finisce in ospedale causa Covid: oggi è il V-day

Un vaccino Covid (Getty Images)

Il Covid, quindi, colpisce ancora. E’, però, un giorno cruciale nella lotta al Sars-Cov-2 quello di oggi, perché è il V-day in tutta Europa. Già somministrate le prime dosi del siero ai medici ed agli infermieri in tutta Italia, con Claudia Alivernini la prima infermiera sottopostasi al vaccino.

Insieme alla 29enne romana, anche una virologa ed un’infettivologa. La campagna di somministrazione, quindi, è già iniziata anche se in questa prima fase saranno sottoposti al siero gli operatori sanitari e gli anziani, quelli più a rischio. Il vaccino, naturalmente, non sarà obbligatorio ma la raccomandazione è, chiaramente, quella di sottoporsi alla vaccinazione.

Iniezione di vaccino anti Covid (Getty Images)

L’obiettivo dell’Italia è aver somministrato il siero a tutta la popolazione italiana entro il mese di ottobre, in modo da sconfiggere definitivamente il virus che sta attanagliando il mondo intero da un anno ormai.

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Giancarlo Spinazzola