Sabrina Salerno si mostra ai follower di Instagram con un abito tutto tinto di nero. Poi, però, arriva la domanda su un dettaglio che non passa inosservato.
Qualche ritocchino qui, qualche ritocchino lì. Non solo a livello fisico, ma anche nelle foto. Oggigiorno, con tutte le applicazioni e i programmini dei quali siamo in possesso, modificare una foto, anche quel poco che basta, non è nemmeno un gioco da ragazzi, ma direttamente da bambini. Anzi, forse i bambini, ne sanno, o ne sapranno, una più di noi.
Soprattutto quando c’è da apparire su una foto di Instagram il ritocchino non deve mai mancare. Sia mai che i follower possano notare qualcosa di strano e riportato ai quattro venti. Lo sa bene Sabrina Salerno, che dopo lo scatto (che mostreremo più avanti) da infarto postato nei giorni scorsi, è tornata in foto, sul profilo personale del social poc’anzi citato, con un’immagine più sobria.
Sobria sì, ma anche con un dettaglio che lei stessa non ha voluto travisare, scherzando sopra anche quel poco che basta. I follower hanno subito chiesto di dare spiegazioni, ma la risposta era in qualcosa di davvero “banale”.
Un volto più sobrio, rispetto allo scatto che vedrete più avanti (anche perché di volto non si tratta). Sabrina si presenta senza trucco. Forse compie il gesto appositamente, forse no. Il vestito nero, da pantera, passa in secondo piano. A farlo passare così, però, è proprio lei che spara la domanda: “Oggi Photoshop non funziona, come faccio a cancellare il segno sul naso?”.
Come abbiamo detto poc’anzi, ci scherza su, oppure vuole sapere, furbamente, come farlo per le prossime volte. Il segno sul naso, però, non è altro che quello lasciato dai suoi occhiali. Qualche follower, quindi, si preoccupa per nulla.
Eccolo, lo scatto di pochi giorni fa. Sabrina Salerno, con quel rosso che dà ancor di più un tocco di sensualità e aggressività, si piega in avanti mostra uno dei suoi lati migliori alla telecamere di un obiettivo non troppo vicino. Scatto programmato, ma pur sempre da infarto per alcuni dei suoi follower.