Un panettiere all’interno dell’esercizio commerciale ha invitato un commesso a indossare la mascherina mentre era in fila. La reazione è inaspettata e decisamente esagerata.
In questi ultimi mesi siamo stati abituati a indossare le mascherine per il viso, al fine di contrastare quanto possibile la diffusione del contagio da Covid. Nonostante tutte le raccomandazioni da parte di autorità mediche, sanitarie e politiche però c’è ancora qualcuno che rifiuta di portare (o portare correttamente) il dispositivo, come se una mascherina sul volto rappresentasse chissà quale impedimento o costrizione di sorta. E le reazioni dei no-mask verso chi li intimava a indossare la mascherina sono state spesso e volentieri decisamente esagerate. Come nell’ultimo caso avvenuto di recente nella Capitale.
A Roma un fatto a dir poco deplorevole. All’interno di una panetteria una cliente in fila è stata invitata dal commesso, per di più disabile, a indossare la mascherina protettiva mentre attendeva il proprio turno. La donna in tutta risposta ha chiamato il marito, presentatosi nel locale con un bastone e scagliandosi contro il panettiere, pestandolo a sangue.
Il tutto è avvenuto nel quartiere Colli Aniene in via Virgilio Melandri 42. Subito sono accorse le volanti e l’ambulanza. Il panettiere è stato trasportato al policlinico Umberto I e la sua prognosi è di 40 giorni.
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Le volante giunte sul posto hanno rintracciato il possibile aggressore, un uomo di 45 anni che ora rischia veramente grosso. Gravi e pesanti le ipotesi di reato: la procura sta indagando per lesioni gravi ma aggravate dalla condizione di disabilità e fragilità del malcapitato panettiere, protagonista suo malgrado di una triste vicenda. Altra aggravante il fatto che il tutto sia avvenuto per futili motivi.
Aggiornamenti in merito sono attesi nei prossimi giorni.