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Cronaca

“Mi hanno detto che sarei morto al 90%”, la drammatica confessione del grande atleta italiano

Published by
Matteo Fantozzi

Un famosissimo atleta si è lasciato andare a una confessione davvero molto delicata ed emozionante, gli avevano detto che sarebbe morto al 90%.

Spesso queste storie non vengono raccontate, si punta al dramma e si evita “chi ce l’ha fatta”. Il racconto di oggi può dare forza a chiunque si trovi di fronte a una sfida con la sua salute.

“Mi hanno detto che sarei morto al 90%”, la drammatica confessione del grande atleta italiano (Instagram @divanoletto) bloglive.it

Protagonista è un grandissimo campione del basket italiano, Achille Polonara, stella della Virtus Bologna e della Nazionale italiana. Ormai da diverso tempo Niccolò De Devitis ne sta raccontando la battaglia a Le Iene Show con l’ex atleta che sta combattendo con la leucemia causata.

Il recente ricovero per combattere la patologia l’aveva portato a sottoporsi a un ricovero dove ha rischiato veramente di morire. Dieci giorni di coma tra la vita e la morte dopo che un embolo ha colpito il suo cervello e rischiato di far finire la sua vita. Lui non ha smesso di lottare e ieri a Le Iene l’abbiamo visto tornare anche a sorridere dopo un percorso davvero complicato e fatto anche di situazioni totalmente inattese. Scopriamo qualcosa più da vicino su cosa gli è realmente accaduto.

Achille Polonara, la sua sfida

A Le Iene, Achille Polonara ha raccontato: “Mi avevano detto che al 90% sarei morto, non mi ricordo molto, è come se avessi dormito. Tornare a respirare un po’ d’aria è stata una bella sensazione“. Un percorso dove a lottare è stata soprattutto sua moglie, la sua famiglia e i figli che lo aspettavano inconsci ma che avrebbero potuto subire più di tutti questa situazione.

Achille Polonara, la sua sfida (Instagram @divanoletto) bloglive.it

Una complicazione che ha raccontato proprio Erika Bufano, la moglie, che ha chiamato Niccolò De Devitis che dopo aver parlato tutti i giorni con Achille improvvisamente si è trovato a sentir il telefono squillare a vuoto, un silenzio che era legato da quella situazione complicatissima.

Ora la battaglia di Polonara non è finita, ma di certo ha dimostrato una grandissima resilienza ed è tornato a casa con ancora molte sfide da mettere nel mirino tra cui recuperare l’utilizzo completo di gambe e mano destra. Una situazione complessa da gestire, ma che con l’amore dei figli, della moglie, dei parenti e degli amici avrà la forza di portare avanti.

Sono diversi i percorsi che dovrà fare e a Le Iene lo vedremo ancora raccontare le sue emozioni e speriamo il futuro possa tornare a sorridergli, lasciando alle spalle tutte quelle situazioni che l’hanno colpito.

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Matteo Fantozzi