Per restare in forma e vivere più a lungo devi fare come i nostri nonni: altro che digiuno intermittente!
Il digiuno intermittente è un regime alimentare molto in voga negli ultimi anni. Si basa sostanzialmente sull’alternanza di periodi di alimentazione e periodi di digiuno volontario, focalizzandosi su quando si mangia piuttosto che su cosa si mangia. Lo schema più comune prevede 16 ore di digiuno, alternate ad una finestra di 8 ore in cui è possibile mangiare.
Questo regime alimentare viene spesso elogiato in quanto proprio in esso risiederebbe il segreto della longevità e del benessere. Stando, però, a quanto affermato da alcuni medici, le cose non starebbero affatto così. L’unico modo per restare davvero in forma e vivere più a lungo sarebbe quello di seguire i consigli dei nostri nonni.
Al contrario di quanto molti pensano, il digiuno intermittente non custodisce il segreto della longevità e del benessere fisico. A dirlo sarebbe il direttore dell’Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, Silvio Garattini (97 anni), secondo il quale non conterebbe tanto quando si mangia, ma quanto. “Bisogna mangiare poco”. Ha dichiarato fermamente il professore, rifacendosi ai consigli dei nonni, per i quali il segreto per stare bene è da sempre mangiare poco di tutto, alzandosi da tavola con ancora un po’ di fame.
“Alla fine, è questione di abitudini”. Ha aggiunto. “Se uno ha poco tempo a mezzogiorno, mangerà poco a pranzo. Se ha più tempo a disposizione, concentrerà l’alimentazione lì”. L’importante è mantenere l’organismo ad un ritmo costante ed evitare le abbuffate. Garattini rivela inoltre quelli che sono i cibi da escludere dalla propria dieta.
“Il vino è cancerogeno […] non cambia niente tra vino rosso o vino bianco”. Anche i dolci sono da limitare il più possibile. “Il cervello ha bisogno di 90 grammi di zucchero al giorno. Se si mangiano poche altre cose, ci si può concedere un dolcetto”. Spiega il dottore. Stando quindi alle sue parole, il vero ed unico segreto della longevità è mangiare poco.
Questo è valido come regola generale. Ovviamente, poi, bisogna valutare caso per caso, avvalendosi del consiglio di uno specialista. Ricordiamo, infatti, che qualsiasi dieta fai da te può rivelarsi pericolosa e causare carenze nutrizionali, squilibri elettrolitici, perdita di massa muscolare, problemi cardiaci ed altri disturbi fisici.