Manpower, ripresa occupazione nel 2011

Un’indagine svolta dall’agenzia di lavoro interinale, attiva in diversi Paesi, la famosa Manpower, rivela che a partire dal primo trimestre del 2011, in Italia, come anche in altri Paesi europei, ci sarà una lenta ripresa dell’occupazione, dopo un biennio difficile e negativo.

Secondo Manpower, infatti, circa il 15% delle aziende italiane (un sesto del totale) sarebbe in procinto di avviare le procedure di assunzione di nuovo personale, contro il 13% delle aziende che, invece, starebbe per licenziare personale. Ciò dovrebbe, al netto, comportare un miglioramento dell’occupazione, in quanto i neo-assunti dovrebbero superare finalmente i lavoratori licenziati.

In Europa, la situazione migliore, sul fronte delle previsioni occupazionali, si riscontra in Germania e Svezia, con una propensione netta dell’occupazione, rispettivamente, del 7% e del 5%. L’Italia avrebbe un +2%, un dato non molto alto, ma  migliore di quello in Paesi come la Francia, dove anche in questo primo trimestre del 2011 si dovrebbe registrare una perdita dell’occupazione, con un saldo negativo dell’1%.

Imbarazzante la classifica e il confronto con alcune realtà mondiali extra-UE. La Cina dovrebbe registrare un saldo positivo del 38% e la stessa Australia registrerebbe un +21%; in pratica due Paesi lanciati verso un boom dell’occupazione.

Quanto alla ripartizione geografica del saldo occupazionale, il nord-ovest guiderebbe la classifica con un +6%, mentro il nord-est avrebbe un saldo zero, ossia i neo-assunti compenserebbero esattamente i licenziati prossimi. Il centro avrebbe un ottimo +5%, mentre sud e isole ancora arrancherebbero con un -2%.

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