Fiat, Marchionne ottimista sul 2011

L’ad Fiat, Sergio Marchionne, si è detto ottimista sull’andamento del gruppo automobilistico italiano per il 2011, in relazione alle cifre che ci consegna il 2010. L’anno scorso, infatti, il gruppo ha chiuso con un indebitamento netto di 2,4 miliardi, livello che si prevede possa scendere negli anni successivi.

L’ottimismo, in particolare, riguarda la produzione e le vendite in Brasile, dove le previsioni parlano di un 2011 con un +2%-5% di crescita , malgrado la forte competizione di prezzo che si sta realizzando nel Paese sudamericano.

Tornando all’Europa, le prospettive rimangono invece caute e persino negative; sostiene Marchionne che fino a quando non ci sarà il segno positivo sulle vendite, in termini tendenziali (anno su anno), è logico attendersi una forte spinta del mercato al ribasso dei prezzi.

Confermata la strategia pragmatica, poi, sulla cessione di asset, come Alfa Romeo e Magneti Marelli, i cui marchi non verranno ceduti “attivamente”, ma nel caso di ottime offerte, sarebbe stupido, aggiunge l’ad, non pensarci.

Quanto al caso Chrysler, confermata anche la volontà a sfruttare l’opzione sulle azioni per la quota del 16%, salendo al 51% del capitale, quindi, diventanfo la Fiat azionista di maggioranza assoluta. E le trattative in tal senso sono già iniziate.

Prima di potere acquisire il restante pacchetto, esercitando il diritto di opzione, Fiat dovrà rimborsare al governo americano il prestito accordato alla casa automobilistica di Detroit, in fase di ristrutturazione.

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