Opel Ampera: l’ibrida “autonoma”

Il più grande problema delle vetture elettriche è dato dalla scarsa autonomia. Ma di per se’ il fatto che una vettura faccia pochi chilometri con un pieno, non è necessariamente un problema, perché chi ad esempio utilizza un’ auto alimentata a metano, ha lo stesso problema, ma trova un distributore e fa il pieno. Per le auto elettriche non sono disponibili dappertutto le colonnine per ricaricare le batterie. L’ Opel Ampera però, in parte, vuole risolvere questo problema, realizzando quindi un’ auto elettrica con una buona autonomia e che sia possibile ricaricare dalla presa di corrente di casa in poco tempo.

Infatti, le batterie dell’ Opel Ampera si possono ricaricare dalla presa di casa (230V) in circa quattro ore. L’auto inoltre garantisce una percorrenza maggior rispetto alle dirette concorrenti: per percorsi fino a 40-80 chilometri (in funzione del fondo, dello stile di guida e della temperatura), l’energia viene fornita dall’elettricità accumulata nel gruppo di batterie agli ioni di litio da 16 kW, ma se il tragitto è più lungo, non ci sono problemi. L’ Opel Ampera è dotata di un motore ( o generatore di elettricità) alimentato a benzina che è in grado di estendere l’autonomia di guida fino a oltre 500 chilometri con il serbatoio pieno. Inoltre il guidatore può scegliere tra le modalità Normal, Sport, Mountain o City, in modo da ottimizzare la gestione dell’energia in funzione del percorso stradale e delle condizioni di guida prevalenti. Le prestazioni sono più che dignitose: l’ Opel Ampera può accelerare da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi e può raggiungere la velocità massima di circa 161 km/h.

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