Un Super PC in Cina

La Cina ha intenzione di restare al passo della tecnologia e per far questo ha in mente di realizzare un super computer. Infatti entro la fine del 2011 la Cina dovrebbe adottare in produzione un’architettura di processore, indicata con il nome di Loongson, sviluppata internamente e applicata in un supercomputer di prossima installazione, indicato con il nome di Dawning 6000.

La notizia arriva da Zdnet e preannuncia un obiettivo molto ambizioso da parte della Cina: poter realizzare una tecnologia innovativa in termini di potenza di calcolo, usando una tecnologia costruita tutta in Cina, senza ricorrere ad aiuti esterni da altre nazioni.

Il sistema utilizzerà circa 10.000 processori Loongson, con una potenza di calcolo massima che dovrebbe raggiungere i 3 PetaFlops quale picco massimo.

Il supercomputer più veloce della classifica Top500 più aggiornata è del resto installato proprio in Cina: si tratta di Tianhe-1A, soluzione che abbina 7.168 GPU NVIDIA Tesla M2050 a 14.336 processori Intel Xeon X5670.

Ovviamente questo tipo di computer non sono previsti per un uso desktop, ma serviranno per creare dei server. Infatti in questa categoria, le architetture di tipo ibrido, che vedono tradizionali processori affiancati a GPU per elaborazioni parallele, stanno diventando sempre più popolari tra le installazioni di supercomputer a livello globale.

La notizia particolare comunque resta l’intenzione della Cina di sviluppare internamente la tecnologia richiesta per le proprie elaborazioni con supercomputer. La Cina vorrebbe poter creare queste nuove tecnologie anche per un uso desktop, ma per il momento bisognerà aspettare ancora parecchi anni. Bisogna dire che la produzione di super computer in Cina è maggiore della produzione che si ha in Europa.

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