Carenza di vitamina, cosa rischia la pelle?

L’assenza di vitamina A comporta un rinsecchimento delle congiuntive e una grave diminuzione della visione crepuscolare. Una carenza di vitamina A si traduce invece in un rinsecchimento della pelle, in una diminuzione della secrezione delle ghiandole sudoripare, ma, e soprattutto, in una difesa insufficiente dell’organismo contro le malattie infettive. La vitamina A si trova abbondantemente nelle carote, in tutti i legumi e agrumi come arancio, limone, pomodori e via di seguito. Una cura, a digiuno, di succo d’arancio o succo di carota cruda, ha sulla pelle un’influenza benefica, che spazzerà via tutte le impurità e i brufoli.

 

Cibi contenenti vitamina A, B1, C, E, F

La vitamina B1 è indispensabile al funzionamento del sistema nervoso. Una carenza comporta mal di testa, palpitazioni, una mancanza completa di appetito, amnesie, costipazione e tratti della pelle molto tesi. La vitamina B1 si trova nei cereali, nelle mele, nelle prugne, nei cavolfiori e negli ananas. La carenza di vitamina B2 si traduce, a livello della pelle e delle mucose, in piccole fessure che appaiono sul contorno dei pori. La pelle secca, le unghie si rompono, le punte dei capelli si sdoppiano ed i capelli si opacizzano.

In quanto alla vitamina C, l’eventuale assenza comporta gravi affezioni. La sua insufficienza si traduce in una spiccata tendenza agli ematomi e alle infezioni delle piaghe. L’insufficienza della vitamina F dà alla pelle un aspetto duro e squamoso. Questa vitamina si trova nel germe del grano, nell’olio di arachidi e nell’olio di palma. La si usa molto nelle creme di bellezza contro la dilatazione dei pori e dei punti neri.

 

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