Cina, corre inflazione ad aprile

In Cina, non si allentano le attenzioni del governo sulla crescita dei prezzi, che nel mese di aprile è stata del 5,3%, superiore alle attese, che stimavano un tasso di inflazione del 5,2%, ma comunque in lieve ribasso dal 5,4% del mese di marzo. Insomma, i prezzi in Cina corrono, ma starebbero avviandosi a un contenimento, dovuta alla politica monetaria più restrittiva, adottata da Pechino, intervenuta da ottobre a oggi ben quattro volte, per aumentare i tassi depo e repo, al fine di contenere la crescita della liquidità eccessiva in circolazione.

Ciò che soddisfa è poi il dato sulla crescita dei prezzi alla produzione, del 6,8% ad aprile, contro un +7,3% annuo a marzo e contro un’attesa del 7%.

Certo, i prezzi degli alimentari crescono ancora a due cifre, ben oltre l’11%, ma anche in questo caso si registra una frenata. E se i prezzi corrono, altrettanto corre l’economia, che registra ad aprile una crescita della produzione industriale, su base annua, del 13,4%,dopo un tasso medio di crescita del primo trimestre al 14,4%.

 Non sono da meno i consumi, con la spesa per le vendite al dettaglio che balza del 17,1% sullo stesso mese di aprile del 2010, portando il tasso medio di crescita dei primi quattro mesi del 2011 al 16,5%.

In poche parole, Pechino affronta un quadro economico del tutto diverso da quello delle economie avanzate, con l’inflazione al primo posto tra i problemi dell’esecutivo e una crescita che anche quest’anno potrebbe superare quota 10%.

Nei prossimi mesi, tuttavia, proprio i successi in termini di rallentamento del tasso di inflazione potrebbero dare la spinta per una revisione ulteriore al rialzo dei tassi, operati dalla banca centrale di Pechino.

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