Elezioni amministrative, i risultati definitivi nelle grandi città

Elezioni amministrativeL’alba del giorno, quella dove ha parlare sono di dati reali e definitivi, conferma quello che, dopo la chiusura dei seggi elettorali, con il passare delle ore si andava delineando:  i risultati delle comunali nelle grandi città ha un unico grande perdente, Silvio Berlusconi ma forse nessun vero vincitore. Già perchè non può dire di avere vinto il Pd, che conquista al primo turno Torino e Bologna ma a Napoli e Milano, dove si consumano le vere sorprese della due giorni di voti, ad andare ai ballottaggi contro i candidati del Pdl sono due personaggi che non hanno certo la tessera democratica in tasca.

Il capoluogo lombardo è quello dove si verifica l’exploit più grande: Giuliano Pisapia non solo riesce a strappare il ballottaggio a Letizia Moratti ma addirittura ci arriva in testa e con un certo margine. Il candidato del centrosinistra,  sostenuto anche dal Pd ma di origine vendoliana, arriva al 48,04% quasi un punto in più di quello che raccolgono in totale le sue liste (47,24%). La Moratti è distante quasi sette punti con il 41,58%, decisamente sotto la soglia di voti raccolti da tutta la coalizione di centrodestra che arriva al 46,13%. Non un buon risultato neanche quello del Terzo Polo con Manfredo Palmieri che si ferma al 5,54%. Raccoglie il 3,22% Marco Calise, candidato del Movimento Cinque Stelle: risultato soddisfacente anche se leggermente inferiore alle previsioni. Ora si parte con il ballottaggio dove neanche i voti del Terzo Polo basteranno alla Moratti per battere Pisapia: il sindaco uscente dovrà conquistare gli elettori che hanno disertato le urne e quelli che all’interno della sua coalizione non hanno votato per lei.

Dove il Partito Democratico può dire di aver vinto è a Torino e Bologna, con Fassino e Merola che riescono a passare al primo turno. Successo largo quello dell’ex segretario democratico che supera abbondantemente la soglia della metà più uno dei voti, con il 56,66% e distanzia di quasi 30 punti il candidato del centrodestra, Michele Coppola che si ferma al 27,3%. Malissimo il Terzo Polo con Alberto Musy che raccoglie il 4,86% superato anche dal candidato dei grillini, Vittorio Bertola con il4,97%.

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Vittoria in volata invece quella di Merola a Bologna: il candidato del Pd è eletto al primo turno con il 50,46% contro il 30,35% di Bernardini, candidato leghista appoggiato anche dal Pdl. Per festeggiare il nuovo sindaco emiliano ha dovuto attendere lo spoglio dell’ultima scheda con un risultato che è diventato realtà solo nella tarda serata di ieri. Ma a Bologna desta scalpore lo straordinario successo del Movimento Cinque Stelle che tocca il 9,5% con Massimo Bugani.

Ma tra i risultati che sorprendono c’è sicuramente anche quello di Napoli dove il candidato dell’Italia dei Valori, Luigi de Magistris arriva al ballottaggio superando Mario Morcone, appoggiato da Pd e Sel. In testa c’è Gianni Lettieri, Pdl, con il 38,54% quasi 5 punti sotto i risultati raccolti dalle liste che lo appoggiano (43,13%).  Risultato inverso invece per l’ex pm che tocca il 27,51% delle preferenze oltre il 10% in più rispetto ai voti ottenuti dai partiti che lo appoggiano (16,72%).  Fuori dal ballottaggio il candidato del Partito Democratico: Morcone si ferma al 19,17% (contro il 22,69% della coalizione che lo sostiene) e Raimondo Pasquino, Terzo Polo, che tocca il 9,73%.  E in vista della sfida Lettieri-De Magistris, appare scontato un accordo del Pd con il candidato dell’Idv, mentre saranno decisive le scelte di Udc, Fli e Api.

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