Abbandonata e legata con un cappio: salvata dai volontari a Varcaturo

Le volontarie della LEDA (Lega per i Diritti Animali e dell’Ambiete), coordinate da Rossella Pezzella, l’hanno ribattezzata Vittoria, perchè il fatto che fosse ancora viva e che si fosse salvata dall’inferno in cui era, può consoderarsi davvero una vittoria per lei. Un altro cane abbandonato nell’indifferenza, con una crudeltà inspiegabile. La piccola Vittoria è stata trovata legata ad un albero, con un filo simile a quello che si usano per le tapparelle legato intorno al suo collo come un cappio, così che più il cane tirava e più le si stringeva intorno al collo. E forse il suo tentativo di liberarsene l’avrebbe portata presto alla morte per soffocamento, se le volontarie non fossero intervenute in tempo per salvarla. Sul suo corpo, oltre agli evidenti segni di sfregamento causati dal cappio, numerosi segni di maltrattamento, disidratazione e bruciature causate dal sole torrido, al quale la cagnolina era costantemente esposta, non avendo un rifugio fresco sotto il quale ripararsi in queste calde giornate. Il ritrovamento è avvenuto a Varcaturo, nel casertano.

Le volontarie l’hanno subito portata via dal luogo in cui era tenuta. Non si riesce a capire perfettamente la razza e le difficoltà per un’ eventuale adozione sono tante, soprattutto considerando le cure alle quali la cagnolina dovrà sottoporsi per riprendersi dai maltrattamenti subiti. Come se non bastasse a rendere la situazione ancora più delicata c’è il problema dei rifiuti che, come una piaga che non accenna a diminuire, lede anche il lavoro di chi, come i volontari della LEDA, ogni giorno si trova a gestire tantissimi cani e occuparsi di loro. L’ultimo incendio appiccato a causa della spazzatura ha messo fuori uso una centralina telefonica, rendendo ancora più difficili le attività dei volontari. Ancora una volta sembra piovere sul bagnato.

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