Spagna, accordo per tetto al deficit in Costituzione

Anche la Spagna entra nel club degli stati dell’Eurozona, che si accingono a introdurre nelle loro costituzioni la cosiddetta regola aurea del pareggio di bilancio. Il governo socialista di Luis Zapatero ha trovato un accordo in tal senso con il Partito Popolare di Mariano Rajoy, per imporre un vincolo costituzionale al deficit pubblico.

Non si hanno dettagli su quale sia il tetto previsto, che se non sarà un pareggio di bilancio vero e proprio dovrebbe comunque andarci vicinissimo, prevedendosi un limite dello 0,4% nel rapporto tra deficit e pil.

Tale accordo si rende necessario, al fine di stemperare la sfiducia dei mercati verso il Paese iberico, investito come l’Italia da attacchi speculativi ai suoi bond governativi.

La Spagna mira a contenere il deficit entro il tetto massimo del 3% del pil entro il 2013, obiettivo, che alla luce dell’andamento dell’economia, potrebbe anche non essere raggiunto, se non con ulteriori manovre aggiuntive.

La crescita fissata per il 2013 è ancora, infatti, quella dell’1,3%, ma il rallentamento della crescita in tutta l’Eurozona e negli USA metterebbe a rischio la realizzazione di tale previsione, con conseguente difficoltà a raggiungere gli obiettivi fiscali concordati con Bruxelles.

Ricordiamo che oltre alla Spagna si stanno accingendo a introdurre il vincolo di bilancio in Costituzione l’Italia e la Francia, sebbene quest’ultima abbia qualche difficoltà ad ottenere il via libera necessario all’approvazione, da parte dei socialisti all’opposizione.

La Germania, invece, già nel 2009 ha previsto un limite costituzionale dello 0,35% nel rapporto tra deficit e pil e, quindi, è il primo stato ad avere oggi un limite vincolante.

 

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