Manovra economica, nuovo dietrofront per le pensioni

La “storia infinita” della manovra economica continua. Salta la norma sulle pensioni decisa dal governo a causa del veto posto dalla Lega, niente più stretta sul riscatto degli anni universitari e del servizio militare. Dopo il dietrofront del governo sulle pensioni, si torna  a parlare di un aumento dell’Iva. Intanto l’Ue incalza. La norma, che prevedeva delle restrizioni al riscatto degli anni universitari e quelli trascorsi sotto le armi, è stata definitivamente cancellata, dopo che si era parlato di “golpe” e di incostituzionalità. La svolta sulle pensioni c’è stata in mattinata, dopo il vertice fra il ministro Calderoli ed il ministro Sacconi, formalmente svoltosi «per approfondire la materia previdenziale, in particolare non solo per l’ impatto finanziario ma soprattutto per l’ impatto sociale».

La decisione di non tener conto degli anni riscattati per calcolare l’importo delle pensioni avrebbe portato nelle casse dello Stato 1,5 miliardi di euro. Ora sorge il problema del recupero del gettito, che secondo la maggioranza «verrà compensato da un’aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già allo studio che dovrebbero prevedere un inasprimento delle norme ed un coinvolgimento dei Comuni». Nonostante ciò, si ritorna a parlare dell’aumento dell’Iva. Nel frattempo è iniziato in Senato, Commissione Bilancio, l’iter di modifica del provvedimento varato alla vigilia di Ferragosto dal governo. Saranno 1.300 gli emendamenti da votare per cambiare la manovra precedentemente proposta. Inoltre il governo è orientato a porre la questione della fiducia nella giornata di domani.

La cancellazione della norma sulle pensioni rallegra l’opposizione: «E’ una vittoria dei lavoratori e nostra contro scelte assurde, umilianti ed inique», afferma Damiano, capogruppo del Pd in commissione Lavoro. «È chiaro che il governo è sprofondato nel caos. È un insieme acefalo di interessi particolari che ha un solo obiettivo: tutelare gli evasori e colpire il paese che lavora. Ancora una volta l’esecutivo si sta dimostrando un pericolo per il futuro degli italiani». Rincara la dose Angela Finocchiaro: «Quello che sta avvenendo sulla manovra sfiora la farsa ma rimane comunque scandaloso. C’è da gioire per la cancellazione di una norma ingiusta e incostituzionale, ma ora ci troviamo di fronte a una manovra che non esiste». Anche Rosy Bindi spende parole dure sul governo e sulla manovra economica: «La verità è che a guidare l’Italia oggi non c`è un governo, ma una serie di persone che tirano a sorte. Il dramma è che questa situazione continua a far perdere la credibilità del paese di fronte al mondo ed ai mercati».

Intanto Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo per gli affari economici e monetari, ha dichiarato che la Commissione Europea dedicherà «particolare attenzione» alle «misure strutturali» destinate «ad agevolare e sostenere» la crescita per verificare che esse rispettino i «parametri» fissati nelle raccomandazioni rivolte dall’Ue all’Italia lo scorso giugno.

 

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