Ibra si fa male, non parte per Barcellona

Questa proprio non ci voleva. Il Milan atterra intorno alle 17:30 a Barcellona, dove domani affronterà i campioni di Spagna e d’Europa, ma dall’aereo non scende Zlatan Ibrahimovic.

Già, perché il fuoriclasse svedese non si è neanche imbarcato su quel volo e non prenderà parte all’affascinante sfida del Camp Nou. Il motivo? Durante l’allenamento di oggi, Ibra si è fermato e la diagnosi è stata impietosa, come confermato dallo staff medico che, dopo aver effettuato gli esami strumentali, parla di lesione muscolare all’adduttore.
Allegri, che doveva già rinunciare a Robinho, sarà costretto a schierare in attacco il duo Pato-Cassano, visto che Inzaghi non è neanche stato inserito nella lista Uefa.

Dopo la nota ufficiale  sul sito rossonero, il primo a parlare dell’assenza di Ibrahimovic è stato, come al solito, l’amministratore delegato Adriano Galliani. Il dirigente milanista sembra sereno e cerca di trasmettere la stessa tranquillità anche alla squadra, spiegando che, nonostante l’infortunio di Ibra, in attacco ci saranno due campioni di livello assoluto come Pato e Cassano. «Bisogna stare calmi, non piangiamoci addosso, andiamo ad affrontare la squadra più forte del mondo, ma noi siamo i campioni d’Italia. Non è una gara ad eliminazione diretta, ce ne saranno anche altre dopo». Queste le altre parole di Galliani, che ricalcano quelle espresse in precedenza da mister Allegri.

Il Milan scenderà in campo per giocarsi la partita, senza timori reverenziali, anche se la sensazione è che Ibrahimovic avrebbe voluto davvero tornare in quello stadio, per dimostrare al pubblico del Barcellona (ed anche a Guardiola) il suo talento che, da quelle parti, non è stato compreso.

Impostazioni privacy