Una serata trascorsa in un talk show di carattere politico

Vi racconto una serata, trascorsa durante la scorsa primavera, all’interno di una nota trasmissione televisiva, alla quale ho assistito come “pubblico”. Un’esperienza quasi banale, dalla quale però si possono desumere tante piccole cose, che spiegano nella realtà perchè gli italiani ormai abbiano perso qualunque tipo di fiducia nella politica e nei suoi rappresentanti.

“E’ stata sicuramente una serata diversa dal solito, quella passata dal sottoscritto qualche tempo fa, ma soltanto per la sua preparazione, per aver conosciuto dal vivo persone nuove e per aver vissuto un’esperienza differente dalla normale routine quotidiana. Per quanto riguarda invece il contenuto della mia cultura ed esperienza, poco è cambiato.
Le persone che si occupano e/o scrivono di politica si rivelano dal vivo altrettanto chiassose, maleducate, prive di reali argomenti, rispetto alle impressioni che si desumono dal piccolo schermo. Sbraitano, si accusano a vicenda e, con la complicità del conduttore, evitano accuratamente di parlare delle reali situazioni che interessano i cittadini e che andrebbero rigorosamente risolte. I giornalisti sembrano non voler mai far le domande giuste. A volte sembra soltanto un esercizio di retorica, fatto in gruppo, mentre le persone sono a casa con i problemi reali: disoccupazione, stipendi da fame, criminalità ecc. ecc.

Nel nostro Bel Paese la maggior parte dei rappresentanti del mondo della politica, ma anche dei giornalisti che appaiono in televisione, sembra recitare quando arriva davanti alle telecamere, perfino nelle situazioni di apparente litigio “furioso”. In conclusione i giornalisti non fanno le domande che sarebbe dovuto e necessario  fare (per renderci conto della situazione, sarebbe sufficiente “controllare” quanto siano più diretti i loro colleghi all’Estero!), ed i politici pensano soltanto a scaricare responsabilità. Non è il problema di una trasmissione insomma, ma la consuetudine italiana!!

C’è chi in privato fa il gentile, acconsente di offrire una parte del suo tempo, riccamente remunerato dai nostri tributi, per fare 2 chiacchiere, accettare un confronto oppure offrire una spiegazione su un intervento fatto in Parlamento recentemente, e chi addirittura scappa alla fine della puntata televisiva, trincerandosi in un sorriso di circostanza, estremamente finto e che magari si “degna” di intrattenersi 30 secondi solamente con una ragazza di bell’aspetto che gli esterna un complimento.

Ed ora si comprende perchè tante persone reagiscono non più con rabbia ma con rassegnazione di fronte ai nuovi scandali che coinvolgono i nostri politici.

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