The ICO and Shadow of the Colossus Collection

Molto spesso la riesumazione di vecchi titoli appare come una iniziativa del tutto commerciale nascosta dietro il pretesto di portare i suddetti nell’era in HD. Ma come al solito ad ogni regola c’è un’eccezione, questo è proprio il caso della collection prodotta da Bluepoint Games per tutti gli utenti PS3: The ICO and Shadow of the Colossus Collection.

I titoli in questione appartengono ad una generazione di giochi completamente lontana da quella odierna, un’epoca in cui si poteva parlare apertamente di poetica videoludica, dove non erano tanto la grafica e gli effetti speciali a stupire quanto il totale senso di favola che alcuni titoli trasmettevano nei videogiocatori di tutto il mondo.

The ICO narra la storia di un ragazzino allontanato dalla sua tribù perché nato con le corna e rinchiuso in un castello all’interno di un sarcofago. La nostra avventura comincerà quando improvvisamente ci ritroveremo fuori dal sarcofago aperto da una scossa. Esplorando i dintorni ci imbatteremo in una misteriosa ragazza rinchiusa in una gabbia che decideremo di salvare e portare fuori dal castello con noi.  L’intera avventura verterà sulla risoluzione di puzzle ambientali insieme a Yorda, questo è il nome della fanciulla, che mostrerà dei poteri che le permetteranno di aprire delle porte magiche. Durante le nostre esplorazioni dovremo salvare Yorda dalle grinfie di creature dell’ombra pronte a portarla via.

In Shadow of Colossus vestiremo i panni di Wander, ragazzo deciso a riportare in vita una ragazza di nome Mono grazie all’ aiuto di una presunta entità risiedente all’interno di un tempio. Il prologo ci vedrà portare Mono sull’altare del tempio circondato da statue che rappresentano i colossi che dovremo sconfiggere per fa si che la ragazza venga riportata in vita. Wander potrà localizzare i colossi grazie alla sua spada magica e potrà raggiungerli cavalcando il suo destriero Agro. L’intero gioco si baserà sull’abbattere queste enormi creature che a stento riescono ad essere visualizzate interamente tanto sono, appunto, colossali. Trovati i punti debili che li caratterizzano,  in una lotta che molto spesso ci trasmetterà un profondo senso di impotenza, dovremo arrampicarci su di loro per colpirli, cosa più facile a dirsi che a farsi.

I due titoli sono proposti in un ottimo Full HD con calo di frame rate completamente assente.

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