Crialese con “Terraferma” sbarca agli Oscar

Se in Russia giochi di potere e subdoli condizionamenti hanno portato all’esclusione del “Faust” di Sokurov dagli Oscar 2012, in Italia invece le cose sono andate secondo le aspettative iniziali e in qualche modo comuni.

Il candidato italiano agli Academy Awards per il miglior film in lingua non inglese è infatti “Terraferma” di Emanuele Crialese. Come molti ricorderanno la pellicola, incentrata sul delicato e quanto mai attuale tema dell’immigrazione africana in Italia, dopo essere stato accolto con una vera e propria standing ovation alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria.

D’altronde Crialese non era del tutto nuovo a questo genere di riconoscimenti. Gia “Respiro” e “Nuovomondo“, rispettivamente secondo e terzo lungometraggio prodotto dall’autore, riscossero un notevole successo, tanto di pubblico quanto di critica, e furono oggetto di lusinghe anche all’estero, soprattutto in Francia. Senza contare che “Nuovomondo”, presentato al Festival veneziano nel 2006, non solo valse al suo regista tre David di Donatello, ma era stato inaspettatamente premiato con il Leone d’Argento e la candidatura italiana agli Oscar entranti.

“Non sto più nella pelle, sono davvero sorpreso”, è stato il commento a caldo di Crialese, che ‘confuso e felice’ ha accolto la notizia. Il regista afferma poi “scaramanticamente di non aver fatto programmi. Continueremo con i progetti già prefissati, ossia la partecipazione ai festival internazionali. E poi ci concentreremo sullo sbarco del film negli States.” In conclusione il regista romano, di origini siciliane, ha ammesso di sperare, senza crederci troppo, nella candidatura agli Oscar, e si è definito entusiasta “soprattutto perché  ‘Terraferma, rispetto agli altri miei film, ha una certa semplicità, è essenziale”.

L’Academy sceglierà la cinquina il 25 gennaio 2012, mentre la cerimonia degli Oscar è prevista per il 26 febbraio prossimo a Los Angeles.

Di seguito, le altre sette pellicole in corsa con “Terraferma” per la cinquina del miglior film non in lingua inglese: “Corpo celeste” di Alice Rohrwacher, “Habemus Papam” di Nanni Moretti, “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno, “Noi credevamo” di Mario Martone, “Notizie dagli scavi” di Emidio Greco, “Tatanka” di Giuseppe Gagliardi e “Vallanzasca” di Michele Placido.

Sotto, una clip in anteprima:

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