Polizza kasko? No grazie: costa troppo!

Il mondo delle auto è in crisi, ma non si può certo dire che il discorso valga per le assicurazioni. Nonostante tutto, i prezzi delle assicurazioni salgono alle stelle e, i costi sono sproporzionati in base al valore della vettura.

Il discorso è ancora peggiore, quando si tratta di giovani, che pur beneficiando del decreto Bersani che permette di usare la classe di merito più conveniente (di solito quella del padre o della madre in prima classe), sono costretti a pagare cifre ai limiti dell’ “assurdo” per assicurare una vettura. Si potrebbe pensare che questo caro assicurazioni sia un problema solo per noi comuni mortali, non è vero?

Invece, non è così. Stando ad alcune statistiche, il problema del costo delle assicurazioni coinvolge anche le società che dispongono di un parco auto aziendale: è chiaro che un azienda in grado di fornire un’auto ai dipendenti non ha certo problemi economici, ma a quanto pare anche le società vogliono risparmiare il più possibile.

Visto che la RC auto è obbligatoria, per risparmiare, si rinuncia a tutte le polizze extra, come ad esempio la costosissima kasko (utilissima soprattutto nel caso in cui alla guida ci siano dei piloti inesperti o neopatentati) oppure la polizza furto e incendio.

Pur riconoscendo l’utilità di queste assicurazioni, le società sono costrette a sborsare troppi soldi per tutelarsi da eventuali rischi e, inoltre, non è detto che i rimborsi ripaghino tutto il danno. Per questi motivi, diverse società rinunciano alle polizze extra.

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