Ogni anno 37 miliardi in fumo di cibo invenduto, arriva una legge per recuperarli

Si chiama “Legge del buon samaritano“, una norma già promulgata nel 2003 ma mai applicata, con l’obiettivo dichiarato di non sprecare l’enorme quantità di cibo che finisce nella spazzatura ogni anno, ma gli intoppi burocratici hanno sostanzialmente messo in ombra il lodevole proposito. Ora, in un momento di grave crisi finanziaria, si tenta di farla ripartire, in verione riveduta e corretta, grazie ad un Ddl bipartisan che si ripropone di recuperare tonnellate di alimenti rimasti invenduti in bar, mense scolastiche e aziendali, supermercati, per redistribuirli agli indigenti.

Le cifre di questo fenomeno sono impressionanti: secondo la Coldiretti infatti finiscono nelle discariche 10 mila tonnellate di alimenti ogni anno, per complessivi 37 miliardi di euro! Un quantità di cibo che sfamerebbe ben 44 milioni di persone ed invece viene distrutta.

Gianni Arrigoni, di ‘Qui Group’, membro di una Fondazione impegnata nel sociale, intervistato dall’agenzia di stampa Adnkronos spiega che la legge del 2003 non era fatta granchè bene, tanto che i venditori finivano per ignorarla e buttare tutto il cibo in giacenza, pur di evitare complicazioni e lungaggini. Per spiegare meglio il concetto, Arrigoni cita come esempio il semplice trasporto degli alimenti tramite un mezzo proprio, che usato per andare al ristorante non avrebbe ovviamente creato alcun problema, mentre se messo a disposizione degli indigenti per portar loro il cibo avanzato, poteva risultare addirittura non idoneo. La nuova legge cercherà quindi di minimizzare le trafile burocratiche e riconoscerà persino degli incentivi per gli esercenti, in primis a livello di sgravi fiscali, il tutto per incoraggiare questa sorta di “redistribuzione” dei beni alimentari. Secondo l’ultimo “Rapporto su povertà ed esclusione sociale” della Caritas e della Fondazione Zancan, in Italia il 5% della popolazione è in condizioni di ‘povertà assoluta’, il 13,1% in condizioni di ‘povertà relativa’ e il 20% è a rischio povertà.

Anche per questo, nel giorno di San Francesco d’Assisi, si terrà alle 12, nella sala Nassirya di Palazzo Madama, l’iniziativa “Un pasto in famiglia“, sponsorizzata da un gruppo di senatori di vari partiti politici di maggioranza ed opposizione, per richiamare l’attenzione sull’abolizione dei vincoli per le micro-donazioni. Oltre ai parlamentari saranno presenti i massimi rappresentanti della Caritas diocesana di Roma e della Confcommercio.

Una bella iniziativa che si spera decolli ed una volta tanto si spera anche che “fatta la legge” non ci sia bisogno più di “ingannarla” per applicarla al meglio!

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