Wikipedia contro decreto “censura blog”

Il decreto che probabilmente passerà nel giro di qualche giorno, fa temere blogger di tutta Italia. Cosa potrebbe succedere? In pratica, anche blogger quindicenni che aprono una pagina personale con dominio di terzo livello, dovranno rispettare le stesse regole che deve già seguire una testata giornalistica (come Bloglive).

Se il decreto verrà approvato, basterà una e-mail per obbligare a modificare o rimuovere un contenuto “caldo” e se non si agisce in 48 ore, scatta una sanzione che varia da 7.500 a 12.500 euro.

Per fare un esempio, si può citare l’azione intrapresa da Vasco Rossi con Nonciclopedia: l’avvocato del Blasco ha inviato una e-mail agli amministratori di Nonciclopedia ed essi hanno prontamente rimosso la pagina (ricordiamo, infatti, che Nonciclopedia non è stata oscurata dai legali di Vasco Rossi, come alcuni erroneamente credono, perchè non c’è stata alcuna azione legale, ma si tratta di uno sciopero da parte degli amministratori dell’enciclopedia satirica di Wikipedia).

Comunque questo decreto mette a serio rischio siti importanti come Wikipedia, infatti, nelle scorse ore è comparso in rete un appello (che potete trovare qui) La società si è espressa sostenendo che grazie a questo decreto, chiunque potrebbe chiedere una rettifica delle informazioni presente sull’ enciclopedia.

Questo decreto, di fatto, violerà la libertà di espressione, soprattutto ai piccoli blogger, che non avendo l’appoggio di una testata editoriale, preferiranno chiudere il proprio blog pur di dover pagare una sanzione per uno spazio web, che in molti casi non garantisce un guadagno economico da giustificare una causa legale.

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