Francia e Germania rischiano di perdere tripla A

Sono agghiaccianti le notizie che arrivano sul fronte finanziario. Il quotidiano economico Handelsblatt ha intervistato due economisti tedeschi, chiedendo loro una previsione sulle tensioni future nell’Eurozona. La risposta è stata peggiore del previsto. I due hanno previsto un possibile “downgrade” per Francia e Germania, che tra non molto potrebbero perdere così il rating della tripla A sul loro debito sovrano.

Secondo i due economisti, le ragioni fondamentali devono trovarsi nell’impatto negativo che gli aiuti agli stati in difficoltà avranno sulle finanze sia francesi che tedesche e sulla loro capacità di attirare risparmi, a parità di rendimento. Non solo. La Francia mostrerebbe segni di rallentamento nella crescita del pil e la prospettiva delle elezioni presidenziali dell’anno prossimo non aiuterebbe a un risanamento effettivo dei conti pubblici di Parigi, con l’annuncio già dato dall’Eliseo di non mettere mano all’aumento della pressione fiscale.

In altri termini, la prospettiva di un declassamento dei conti pubblici delle prime due economie dell’Eurozona sarebbe molto realistica, come dimostra il fatto che Moody’s ha appena annunciato di avere messo sotto osservazione il debito francese, il cui outlook potrebbe essere mutato in negativo entro i prossimi tre mesi. E sempre dalla Handelsblatt si apprende che sette grandi banche di investimento, tra cui Deutsche Bank, sarebbero a un passo dal taglio del loro rating, ad opera dell’agenzia Fitch.

L’effetto di queste dichiarazioni, nonchè il timore di un imminente decisione delle agenzie, che potrebbero mettere sotto osservazione i conti pubblici con tripla A, hanno avuto ieri un effetto depressivo sulle borse e rischiano di far spegnere quella flebile speranza di ripresa sui mercati, che pure si era intravista nelle sedute dell’ultima settimana.

 

 

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