Premi danni che sono cresciuti del 2,1% nei primi nove mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la raccolta vita ha fatto registrare una contrazione del 34,5%. Sono questi i dati a due velocità sulla raccolta di Cattolica Assicurazioni S.p.A. che la società ha reso noti in concomitanza con l’esame e l’approvazione del resoconto intermedio al 30 settembre del 2011, caratterizzato da profitti netti consolidati a 41 milioni di euro, in discesa rispetto ai 61 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno; pur tuttavia, escludendo la svalutazione dei titoli greci, e la maggiorazione sull’aliquota Irap, l’utile netto di Cattolica Assicurazioni nei nove mesi si attesta a 62 milioni di euro.
Alla fine dei nove mesi per Cattolica Assicurazioni S.p.A. è stata confermata l’efficienza per quel che riguarda la gestione industriale per effetto di un combined ratio al 96,9% al 30 settembre del 2011, così come il margine di solvibilità è pari a 1,35 volte quello che è il minimo regolamentare.
Secondo quanto dichiarato da Giovan Battista Mazzucchelli, l’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni S.p.A., la società è riuscita a chiudere con un buon utile anche il terzo trimestre del 2011 grazie alla gestione industriale positiva e nonostante la congiuntura a livello economico e finanziario rivelatasi difficilissima. Nel complesso l’Ad ha inoltre sottolineato come i risultati siano in linea con le aspettative, e come in ogni caso sia forte la preoccupazione sia per la situazione finanziaria, sia per la crisi che sta colpendo i debiti sovrani dei Paesi dell’Eurozona.