Monti pronto ad accettare l’incarico: “Il paese ce la farà”

Mercoledì ore 11: Mario Monti ha appuntamento con Giorgio Napolitano per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri che comporranno il nuovo governo.

Il presidente incaricato sembra quindi essere riuscito a ricevere l’appoggio dei partiti, anche se alcune incertezze permangono ancora; una su tutte quella relativa alla composizione dell’esecutivo: prettamente tecnico o con la presenza anche di politici. Il nodo è legato a due nomi in particolare, quelli di Gianni Letta e Giuliano Amato: è su di loro che si sta concentrando l’attenzione di Monti e che probabilmente lo ha spinto a rimandare a domani la presentazione della sua “squadra”.

Non si preannuncia comunque una serata di trattative, visto che Letta e Amato hanno ricevuto il via libera dalle due principali forze parlamentari, Pdl e Pd. Il partito dell’ex premier Berlusconi, per bocca del segretario Angelino Alfano ha affermato di non aver mai avuto nulla in contrario alla nomina a ministro di Amato, mentre il Partito Democratico dopo una serie di indiscrezioni e smentite, attraverso il presidente Rosy Bindi ha chiarito di non aver posto veti nè pregiudiziali, pur confermando la richiesta di una discontinuità rispetto all’esecutivo precedente.

In virtù di queste dichiarazioni e di un’atmosfera che sembra far presagire una positiva soluzione della crisi di governo, Monti, nel corso della conferenza stampa tenuta in serata a Palazzo Giustiniani, si è potuto definire “soddisfatto per il lavoro intenso e proficuo svolto” e ha espresso “serenità e convinzioni nelle capacità del nostro paese di superare questa fase così difficile”. Dopo le consultazioni con i partiti e le parti sociali Monti si dice fiducioso “nella solidità delle nostre istituzioni e nella partecipazione costruttiva della società civile”.

Dopo aver ringraziato le parti sociali per aver mostrato disponibilità a “contributi concreti di possibili sacrifici parziali in vista di un risultato positivo generale” e rimarcato come per la prima volta sono state fatte consultazioni anche con rappresentanze di giovani e delle donne, Monti ha annunciato che domani andrà da Napolitano a sciogliere la riserva: “Nelle prossime ore metterò a punto i diversi aspetti di un quadro ormai delineato e domani mattina sarò in grado di presentare al presidente della Repubblica le conclusioni di questo lavoro”.

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