Ubuntu perde il favore del pubblico, che preferisce Mint, Fedora e OpenSuse

Linux Ubuntu per anni è stata la distribuzione open source preferita dagli utenti: la semplicità di utilizzo abbinata ai vantaggi della stabilità di Debian e al supporto di Canonical che rilascia aggiornamenti costantemente e ogni sei mesi una nuova versione della distro, ha consentito ad Ubuntu di godere di una certe fama.

Una delle classifiche più stimate che valuta l’interesse delle distribuzioni Linux è Distrowatch, che pur non essendo assolutamente un metodo infallibile per valutare l’interesse del pubblico, è un indicatore del successo di una distribuzione open source.

In questa classifica per diversi mesi Linux Ubuntu si è piazzato in prima posizione e attualmente, invece, si ferma al quarto posto, subendo un sorpasso da concorrenti improponibili una volta: al primo posto c’è Linux Mint, che guarda caso è basta su Ubuntu. Al secondo posto c’è Fedora, al terzo OpenSuse.

Distrowatch analizza i clic che hanno ricevuto le varie homepage delle distribuzioni e questo passo in avanti di queste tre distribuzioni, indica che Ubuntu non gode più del favore del pubblico (unity non piace, ma soprattutto non è accettabile avere così tanti bug in una distro Linux).

È evidente che Canonical dovrebbe tenere presente i desideri dell’utenza di Ubuntu, invece, di continuare a portare avanti un discorso chiuso (come il DE Unity). Le alternative ci sono e possono attenuare problemi legati all’ambiente grafico: è possibile usare XFCE, KDE, LXDE e Gnome 3. Oppure si può provare una nuova distribuzione Linux: cosa che stanno facendo in molti, visto il cambiamento nelle classifiche di Distrowatch.

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