Natale 2011 tra mercatini e commercio elettronico

Gli italiani, come s’è visto negli ultimi anni, quelli della crisi finanziaria ed economica, non hanno nel complesso rinunciato alle vacanze. Ma comunque lo stile vacanziero è cambiato con meno tappe all’estero, più last minute e magari un taglio al numero di giorni da passare fuori casa con la famiglia o con gli amici. Stessa musica anche in vista delle festività visto è difficile rinunciare a fare i regali di Natale alle persone cui teniamo di più; ma questo non significa che gli italiani, visti i tempi, rinuncino anche in questo caso al risparmio puntando sempre di più sui mercatini e magari sugli acquisti online.

Il taglio dell’acconto Irpef 2011 messo a punto con un Decreto nei giorni scorsi, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, può di sicuro contribuire a dare un po’ di fiato ai consumi natalizi, ma per Associazioni di Consumatori come l’Adoc occorre fare di più, ad esempio anticipando i saldi di qualche settimana piuttosto che farli partire dopo le feste.

Altrimenti, in concomitanza con i saldi invernali 2012, le famiglie quest’anno dal punto di vista economico rischiano di arrivare letteralmente stremate dopo le feste con conseguenti ripercussioni negative per gli affari dei commercianti. Servirebbe che, al pari del cosiddetto “Black Friday” negli Stati Uniti, anche in Italia venisse pianificato un periodo di saldi natalizi che porterebbe a vantaggi per tutti; per le famiglie che possono comprare risparmiando, e per i commercianti che eviterebbero di vedere tanti consumatori in negozio ma pochi disposti a comprare.

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