Fare liquori oggi è un modo per recuperare antiche tradizioni e godere del piacere di un bicchierino dal forte aroma.
L’usanza della preparazione dei liquori ha origine nei conventi e nei monasteri, dove si inventavano e divulgavano ricette di elisir curativi a base di erbe medicinali. I liquori hanno, infatti, assunto nel tempo prodigiose virtù e il suo uso sempre più frequente che ne fece la medicina ufficiale e non, fece nascere il piacere per questo tipo di bevanda, tanto che ebbe inizio una vasta produzione di originali liquori a base d’aromi. Ogni popolo aveva le sue specialità, alcune legate alle stagioni, altre a festività e aree territoriali particolari.
Ancora oggi questa abitudine è molto diffusa e non sono poche le persone che trovano piacere a preparare o, perché no, inventare qualche liquore: mescolando gli ingredienti genuini dell’orto o del bosco e aspettando pazientemente i lunghi tempi di invecchiamento, nascono liquori dal sapore e dal profumo incantevoli.
La preparazione di un buon liquore sta principalmente nella genuinità dei prodotti utilizzati. A ciò si aggiunge l’amore impiegato per la preparazione, il piacere di osservare la sua maturazione e l’entusiasmo.
Gli ingredienti base sono:
–Acqua: deve essere senza calcare, magari di fonte.
–Alcol per dolci: si trova in commercio e di solito è tra i 90-95 gradi, anche se per alcuni tipi di liquore basta alcol a 45 gradi.
–Aromi, fiori, frutta: se non coltivate da voi, consiglio di comprare quelli provenienti da coltivazioni biologiche.
–Zucchero: semolato o miele.