Borse in recupero, ma spread BTp-Bund oltre 470 bp

Dopo il lunedì nero per le borse europee, con Milano che si è confermata maglia nera della seduta, chiudendo con un calo del 3,79%, oggi sembra esserci un lieve rimbalzo delle piazze finanziarie, con apertura in positivo anche per il listino milanese, a +0,29% e a un soffio da 15000 punti dell’Ftse Mib.

Tuttavia, la tensione sui mercati non è affatto svanita e la sensazione è che si stia trattando solo di un rimbalzo tecnico e parziale. I mercati, infatti, sono rimasti delusi da quella che pure era stata annunciata quale ultima spiaggia per trovare un accordo in Europa. Invece, rimarca la stessa agenzia di rating Moody’s, quello di venerdì scorso è stato un accordo che ribadisce le stesse intenzioni e cose già dette e sottoscritte ad ottobre.

Si capisce come in questo scenario, lo spread tra i nostri rendimenti decennali e quelli tedeschi sia schizzato a 454 punti della chiusura di ieri, rispetto a 420 punti della seduta precedente. E anche questa mattina si registra una nuova impennata, con il differenziale che si allarga a 471 punti e il decennale che ora arriva a rendere il 6,74%.

In pochissime sedute abbiamo riperso tutto il terreno conquistato subito dopo l’annuncio del varo della manovra. I nostri BTp a dieci anni erano arrivati a rendimenti del 5,9% sul decennale e a un differenziale di 368 punti. Siamo già a cento punti base sopra.

Un brutto segnale, che arriva dopo che la scorsa settimana la Lch Clearnet aveva riabbassato i margini richiesti sui depositi dei nostri titoli di stato, in controtendenza rispetto a quanto deciso lo scorso 10 novembre. Adesso, se lo spread dovesse rimanere per qualche altra seduta sopra il livello dei 450 bp, tali margini saranno di nuovo incrementati.

 

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