Settore costruzioni: tutti i comparti in sofferenza

Per l’Ance nel settore delle costruzioni la crisi picchia duro, al punto che senza la messa a punto di misure urgenti il tessuto produttivo è a rischio. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili in accordo con i dati emersi dal Rapporto dell’Osservatorio congiunturale aggiornati al corrente mese di dicembre del 2011. Di questo passo l’Associazione, senza un cambio di rotta, stima l’assenza di miglioramenti per il comparto anche per il 2012 in quanto la crisi morde e non accenna ad un allentamento della presa.

Gli investimenti in costruzioni sono tornati sui livelli degli anni ’90 negli anni della crisi, quelli dal 2008 ad oggi ed includendo anche le previsioni per il prossimo anno. Tutti i comparti del settore delle costruzioni sono in sofferenza, a partire dalla produzione di nuove case che in cinque anni, stando al Rapporto dell’Osservatorio Ance, ha fatto registrare un ribasso profondo, pari a poco più del 40%.

E’ stato buio pesto anche per il mercato dell’edilizia non residenziale con un calo nei cinque anni del 23,3%, ma il record spetta al settore dei lavori pubblici a causa del taglio dei finanziamenti statali; in questo caso, nell’arco di cinque anni, è stato toccato il fondo con un pesantissimo -44,5%. Per trovare un comparto, peraltro l’unico, in controtendenza dobbiamo considerare quello della riqualificazione delle case ad uso residenziale; in questo caso, infatti, i livello degli investimenti di settore è aumentato del 6,3% rispetto all’anno 2007, ovverosia quello dopo il quale è scoppiata una crisi lunga e profonda per cui nulla sarà più come prima.

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