"Perchè sono vegetariana", il libro di Margherita Hack

In difesa del mondo animale, l’ultimo libro della scienziata Margherita Hack.

Il libro, dal titolo “Perché sono vegetariana” è un gelido resoconto di quanto accade nei mattatoi, misto ad esperienze personali e valide spiegazioni scientifiche. La nota astrofisica italiana, spiega i vantaggi che l’umanità intera potrebbe guadagnare se tutti noi diventassimo vegetariani.

Stando alle parole della Hack, se tutti adottassero la dieta vegetariana, il pianeta potrebbe salvarsi e il tanto citato problema della “fame nel mondo” potrebbe migliorare notevolmente.

Nel suo libro, la scienziata spiega che circa i quattro quinti della terra coltivata in tutto il pianeta vengono usati per produrre foraggi per gli animali e solo un quinto per il consumo umano di cereali, frutta e verdura. Inoltre occorrono in media dieci chili di grano e cereali vari per produrre mezzo chilo di carne.

In parole povere, consumiamo ingenti quantità di cibo per nutrire animali che diverranno cibo per una parte dell’umanità. La domanda nasce spontanea: perché non consumare direttamente grano, verdure e cereali coltivati?

La scienziata, poi, sfata alcuni dei pregiudizi riguardanti la dieta vegetariana e lo fa riportando le sue stesse esperienze di vita.

“In seconda elementare facevamo il tempo pieno e quando tiravo fuori il mio pasto a base d’insalata, uovo e formaggio, c’era la preoccupazione delle maestre per la mancanza di carne: come avrei fatto a crescere bene, forte e sana? Eppure sono arrivata a 89 anni in condizioni discrete di salute. A più di 80 anni, oltre alle domenicali partite di palla a volo con amici cinquantenni, ho girato in bicicletta buona parte del Friuli-Venezia Giulia, oltre a lunghe nuotate tutte le mattine d’estate. Tutto questo a dimostrazione che la mancanza di carne e pesce non ha certo indebolito il mio fisico“.

Un libro sicuramente interessante che anche chi non ha nessuna intenzione di variare le proprie abitudini alimentari, farebbe bene a leggere. Si tratta del punto di vista di una grande scienziata italiana e di molte altre personalità illustri, dal momento che vi sono citazioni di grandi vegetariani della storia, da Copernico a Darwin, passando per Leonardo da Vinci, oltre ad essere un meraviglioso inno all’uguaglianza degli esseri viventi che Margherita Hack spiega come solo lei sa fare.

“Anche noi, come tutti i viventi e tutto ciò che si trova sulla Terra, siamo il prodotto della morte di grandi stelle esplodenti, le supernove. Questa origine comune dovrebbe farci sentire come fratelli tutti gli esseri viventi, uomini e animali“.

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