Il dopo Berlusconi è servito. Montezemolo: “Scendo in campo”

Con toni pre-trionfalistici ed un linguaggio prettamente pubblicitario-imprenditoriale, tale e quale a quello di Berlusconi di quasi 18 anni fa, Luca Cordero di Montezemolo ha oggi dichiarato sul sito della sua “creazione”, la Fondazione “Italia Futura“, che rompe gli indugi e scende in campo nell’agone politico. Il Cavaliere aveva utilizzato lo strumento tecnlogico principe di allora, la televisione, l’uomo d’affari emiliano ha invece scelto il web, il presente ed il futuro della comunicazione.

Su questa stessa testata circa un mese fa avevo celebrato la fine del  berlusconismo, che invece sembra esser proseguito in forme ancora più brutali all’interno di un governo pseudo-tecnico (quello Monti) ed ora rischia di ripresentarsi in forma prettamente politica, grazie alla formazione creata da Luca Cordero di Montezemolo.

“Italia Futura”, recita il sito ufficiale, “è un’associazione nata per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del Paese, andando finalmente oltre le patologie di una transizione politica infinita e ripetitiva. È uno strumento di mobilitazione libero, agile e trasparente che vuole dar voce a chi non si rassegna a contribuire alla vita pubblica solo il giorno delle elezioni“.

Ora però il giorno delle prossime elezioni diventa una data importante per il suo fondatore Montezemolo: “Le prossime elezioni non saranno una tappa di routine, ma un appuntamento storico che dovrà aprire una nuova stagione. Nel 2012 l’impegno di Italia Futura sarà rivolto in questa direzione, promuovendo la svolta di programmi e persone che l’Italia si merita”. Già entro il Giugno prossimo, Italia Futura dovrà avere una forte territorialità, con una rete capillare da sviluppare in tutte le regioni d’Italia.

Insomma ai nostri imprenditori, una volta diventati brizzolati, piace entrare da protagonisti in politica. Di Berlusconi si diceva che lo facesse per interessi personali, di Montezemolo invece si potrà supporre che gli interessi da difendere con la barca (l’Italia) che sta affondando, siano quelli corporativi della grossa imprenditoria nazionale?

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