Manovra non convince i mercati, spread BTp-Bund sopra 500 punti

Le lacrime e il sangue che gli italiani verseranno con la manovra da oltre 33 miliardi, da poco esitata anche dal Senato, rischia di essere inutile, riguardo alla ragione principale per la quale era stata concepita: i mercati. A poche ore dall’approvazione definitiva, gli investitori tornano a bocciare i nostri titoli di stato, negli stessi giorni in cui, al contrario, si realizza un sensibile restringimento tra i Bonos spagnoli e i titoli tedeschi.

Quando siamo alle ore 15 del pomeriggio di oggi, il differenziale di rendimento tra i nostri decennali e i Bund tedeschi torna a collocarsi sopra i 500 punti base, a 504 punti. In questo momento, i BTp a dieci anni rendono quasi il 7%, il 6,98% per l’esattezza. E ciò, nonostante, appunto, la manovra sia legge.

Ma come mai le misure intraprese dal premier Monti non convincono i mercati, mentre lo fa il neo-premier spagnolo Mariano Rajoy? La filosofia delle due manovre è molto diversa. L’Italia, che ha già il record di pressione fiscale, ha aumentato ancora una volta le tasse, per cercare di risanare il deficit, mentre pochissimo, anzi, quasi nulla, ha fatto sulla spesa. L’80% della manovra è puro e semplice aumento delle tasse su reddito e consumi.

Al contrario, la Spagna non solo non ha aumentato le tasse di un centesimo, ma ha solo tagliato la spesa della Pubblica Amministrazione. Incredibilmente, il neo-premier Rajoy è così persino riuscito a ridurre le tasse per le imprese. Questo rende Madrid più credibile, perché un aumento delle tasse è una misura recessiva per l’economia, pesa negativamente sui consumi, sul lavoro e sulla produzione. In definitiva, fa male alla crescita, di cui, al contrario, l’Italia avrebbe un disperato bisogno.

 

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