Mercato 2011: calo del 10,8% rispetto al 2010

Il mercato delle auto del 2011 si chiude in malo modo: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che nello scorso mese sono state immatricolate 111.212 auto, si tratta del 15,3% in meno rispetto alle 131.298 unità che sono state vendute nello stesso periodo dello scorso anno.

Non poteva essere diversamente visto che se nel 2010 c’è stata “solo” la crisi economica mondiale a far crollare il settore automotive, nel 2011 è iniziata anche la crisi tutta italiana che ha portato ad un aumento massiccio delle tasse: sono aumentati i prezzi delle assicurazioni, dei carburanti (che in alcune zone d’Italia arrivano quasi a 1,80 euro per un litro di benzina verde) ma sono aumentati anche Iva, IPT, pedaggi autostradali. Per i più abbienti, invece, è stato introdotto il superbollo.

Morale della favola: le immatricolazioni totali del 2011 ammontano a 1.748.143 vetture. Le previsioni per il 2012 sono ancora più nere tanto che l’Associazione delle Case estere (Unrae) stima meno di 1.700.000 autovetture vendute nei prossimi 12 mesi.

In Italia, le due auto più vendute nel 2011 sono state la Fiat Punto con 121.963 vetture e la Fiat Panda con 115.613 vetture. Sul gradino più basso del podio si posiziona la Ford Fiesta con 65.139 auto vendute.

Stando ai dati comunicati dall’ Unrae le immatricolazioni di auto a GPL e metano sono crollate: -80% per il GPL e -42% per il gas metano. Insieme GPL e metano hanno totalizzato solo il il 5,4% del mercato 2011 contro il 17,6% dell’anno precedente.

In aumento le vendite di vetture diesel ma con i recenti aumenti dei prezzi che ormai vedono una differenza di pochi millesimi di euro tra benzina verde e gasolio, l’unica salvezza per gli italiani è quella di affidarsi agli impianti a GPL e metano.

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