Rimborso Iva tassa rifiuti: come fare

C’è tempo fino al corrente mese di marzo del 2012 per chiedere il rimborso dell’Iva sulla tassa sui rifiuti attraverso Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani. Possono chiedere il rimborso, attraverso un apposito modulo messo a disposizione sul sito Internet www.contribuenti.it, le persone fisiche che non sono titolari di partita Iva, gli enti non commerciali, i soggetti che, titolari di partita Iva, hanno un reddito di impresa o da lavoro autonomo. Ed ancora le società di persone e le società di capitali. Il modulo scaricabile dal sito sopra indicato, mette in evidenza l’Associazione Contribuenti Italiani, è semplice da compilare e da comprendere, il che significa che non occorre essere in qualche modo esperti in materia di tasse e di tributi.

Questo significa che per ottenere il rimborso Iva non c’è bisogno di avvalersi di un intermediario, ad esempio il proprio commercialista di fiducia, così come il modulo è aggiornato in base alla recente sentenza della Cassazione, quella del 9 marzo del 2012.

Contribuenti.it, insieme ai professionisti della KRLS Network of Business Ethics, ha inoltre attivato un servizio gratuito di compilazione del modulo per ottenere il rimborso Iva sulla tassa dei rifiuti. Possono avvalersi di tale servizio le persone che sono ricoverate negli ospedali, quelle con un’età superiore ai 70 anni, ma anche coloro che sono rimaste vittima dell’usura. Ed ancora gli anziani soli, le persone diversamente abili e quelle che vivono in zone terremotate. L’Associazione stima che ogni famiglia dovrà ricevere un rimborso Iva sulla tassa dei rifiuti pari in media a 520 euro, mentre per le imprese la media balza a ben 4.250 euro circa.

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